Il 29 giugno scorso la Free Software Foundation ha finalmente rilasciato la versione 3 della Gnu Public License che va a sostituire, dopo 16 anni, la versione 2.
Per chi non lo sapesse, la licenza GPL, contrapponendosi alle licenze per software proprietario, permette all’utente libertà di utilizzo, copia, modifica e distribuzione: per questo motivo, a partire dalla sua creazione, è diventata una delle licenze per software libero più usate.
Tra le novità principali della GPL v3 ci sono:
- nuovi criteri che impediscono futuri accordi sui brevetti tra distributori di software open-source e sviluppatori di software commerciale (come quello tra Novell e Microsoft)
- e il divieto di includere software open source in applicazioni che non permettano modifiche da parte degli utenti.
Il testo integrale (ovviamente in inglese) della GPL v3 è reperibile qui; i meno anglofoni, possono consultare la versione tradotta in italiano dal wiki di LinuxSicilia.