Oggi mi è arrivata un’email con una poesia intitolata “Danza lenta“, che sarebbe stata scritta “da una adolescente, malata terminale di cancro“. Si tratta di una bufala (come confermato da Paolo Attivissimo): la poesia non è stata scritta da una ragazzina morente, ma è opera dello psicologo dell’infanzia David Weatherford: trovate l’originale sul suo sito.
Bufala a parte, ve la propongo perchè è davvero bella:
Hai mai guardato i bambini in un girotondo?
Hai ascoltato il rumore della pioggia quando cade a terra?
Hai seguito mai lo svolazzare irregolare di una farfalla?
Hai osservato il sole allo svanire della notte?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare cosi veloce, il tempo è breve, la musica non durerà .
Percorri ogni giorno in volo?
Quando dici “Come stai?”, ascolti la risposta?
Quando la giornata è finita ti stendi sul tuo letto con centinaia di questioni successive che ti passano per la testa?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare cosi veloce, il tempo è breve, la musica non durerà .
Hai mai detto a tuo figlio lo faremo domani, senza notare nella fretta, il suo dispiacere?
Hai mai perso il contatto, con una buona amicizia che poi è finita perchè tu non avevi mai avuto tempo di chiamare e dire “Ciao”?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare cosi veloce, il tempo è breve, la musica non durerà .
Quando corri cosi veloce per giungere da qualche parte ti perdi la metà del piacere di andarci?
Quando ti preoccupi e corri tutto il giorno, è come un regalo mai aperto… Gettato via.
La vita non è una corsa, prendila più piano, ascolta la musica prima che la canzone sia finita.