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Dic
15

Il mio auto-regalo di Natale: Apple iMac alluminio 20”

Chi si aspettava il solito post del venerdì sarà  rimasto deluso.. scusate ma ero troppo preso a smanettare con il mio auto-regalo di Natale: si tratta dell’Apple iMac alluminio 20″ acquistato (o meglio ritirato, visto che non ho ancora cacciato un euro e dopo vi spiegherò il perchè) ieri pomeriggio presso la Ormi Computers di Sambuceto!

Prime impressioni

Mi spiace, ma non ho scattato alcuna foto dell’unpacking, perchè ero troppo ansioso di “vedere all’opera” il computer. La prima cosa che mi ha colpito è, manco a dirlo, l’estetica: è molto più bello che in fotografia! Inoltre, a causa del massiccio utilizzo dell’alluminio, si ha la sensazione di essere di fronte ad un computer di fascia molto più alta rispetto a quella a cui appartiene, tanto da far fare brutta figura anche all’iMac con case in plastica bianca.

L’hardware

La mia scelta, per questioni economiche, è ricaduta sul modello entry level da 20″ che, di listino, costa € 1.199 ed è equipaggiato con: processore Intel 2 GHz Core 2 Duo, 1 GB di RAM, scheda grafica ATI Radeon HD 2400 XT con 128MB di memoria GDDR3 e hard disk SATA da 250GB. Inoltre, ha in dotazione una porta FireWire 800 e tre porte USB 2.0 (una delle quali può essere utilizzata per ricaricare l’iPod anche quando l’iMac è in Stop). Completano la dotazione di serie: iSight (meglio integrata nel case in alluminio), SuperDrive 8x a doppio strato; AirPort Extreme (802.11n), Bluetooth 2.0+EDR, telecomando Apple Remote, Tastiera in alluminio (praticamente identica a quella in dotazione con i portatili Apple e che include due porte USB 2.0) e Mighty Mouse. Infine, gli altoparlanti, situati nella parte inferiore del case, risultano migliori della serie precedente e non è necessario acquistare una coppia di casse supplementari per godersi musica, video e giochi.

Schermo

Lo schermo è uno dei componenti maggiormenti criticati di questi nuovi iMac, poichè molti utenti non apprezzano il display lucido (o glossy, che dir si voglia). La mia impressione è che sia ottimo per guardare film, foto o per giocare per via dei colori molto più brillanti e luminosi rispetto a quelli degli iMac con schermo opaco. Probabilmente, qualche problema potrebbero averlo gli utenti professionali (come fotografi, grafici, etc.etc.) proprio per via della spiccata luminosità .

Prestazioni

Non ho ancora avuto il tempo di effettuare nessun tipo di benchmark ma, ad occhio, il sistema è davvero molto performante sia con Mac OS X Leopard che con Linux e Windows.

Perchè acquistare un iMac (o un computer Apple in genere)

Mi succede spessissimo di parlare del mondo Mac con amici e conoscenti e capita quasi sempre che, ad un certo punto del discorso, il mio interlocutore obietti che i prodotti Apple costino molto. Sì, è vero, i prodotti Apple costano mediamente di più rispetto alla concorrenza, ma è innegabile anche che Apple fa, quasi sempre, prodotti di assoluta qualità  (oltre ad essere bellissimi esteticamente), che l’assistenza è praticamente perfetta, che Mac OS X è il miglior sistema operativo desktop e che è possibile far girare sulla stessa macchina, in maniera nativa, legalmente e senza comprare altro software (licenza di Windows, esclusa, ovviamente), Mac OS X, Windows e Linux/*unix. Vi pare poco?!

Come risparmiare qualche soldino

Come dicevamo qualche riga fa, i prodotti Apple costano un po’ di più rispetto alla concorrenza. Vediamo come risparmiare qualche soldino:

  • siete studenti o docenti? Bene! Potete avete fino al 7% di sconto sui computer Apple!
  • siete docenti di ogni ordine e grado, anche non di ruolo con incarico annuale, nonchè personale docente presso le università  statali? Sì?! Fantastico: avete la possibilità  di acquistare un personal computer nuovo di fabbrica entro il 31/12/2007 e detrarre dalla denuncia dei redditi 2008 il 19% delle spese sostenute per l’acquisto fino ad un importo massimo di 1000 euro. Per ulteriori informazioni clickate qui.
  • come se non bastasse, in occasione delle festività  natalizie, Apple ha deciso di promuovere una interessante iniziativa: coloro che compreranno un Mac fino al 14 gennaio 2008 potranno scegliere di pagare con un finanziamento in 10 rate a tasso zero (tan 0%, taeg 0%). Per conoscere i termini e le condizioni di questa offerta, clickate qui.

Io, sfruttando tutti gli sconti/finanziamenti citati precedentemente, e al netto della detrazione sulla denuncia dei redditi 2008: pagherò l’iMac circa € 950 in 10 comode rate mensili di circa € 95 cadauna. Un bel risparmio, vero?!

Considerazioni finali

So che potrei sembrare banale e scontato, ma i nuovi iMac sono davvero fantastici sotto ogni punto di vista. Se avete qualche soldino da spendere per un nuovo pc non posso che consigliarvi questo ottimo prodotto e poi, con i “trucchetti” illustrati precedentemente, potrete averlo risparmiando anche qualche soldino!

AGGIORNAMENTO DELLE 23.45 DEL 16/12/2007

A testimonianza del fatto che l’iMac l’ho acquistato veramente (!), ecco una bella fotografia di come l’ho sistemato sulla mia scrivania. E’ davvero maestoso, vero?!

iMac

P.S. se avete trovato utile questo o qualche altro mio articolo, prendete in considerazione la possibilità  di farmi una donazione, soprattutto ora che si avvicina Natale e che devo pagare le rate del nuovo computer! Grazie in anticipo :-)

Nov
27

Contest: The Apple Lounge regala un iPhone!

Chi segue da un po’ questo blog, sa che non amo partecipare ai contest nè ai meme, ma questa volta non ho saputo proprio resistere: The Apple Lounge ha indetto un contest nel quale mette in palio il fantastico iPhone della Apple.

iPhone

Mi raccomando, incrociate le dita per me! :-P

Ott
27

Caratteristiche e prime impressioni su Mac OS X 10.5 Leopard

LeopardMac OS X 10.5 Leopard è la sesta versione del sistema operativo Mac OS X, sviluppato da Apple per i computer Macintosh ed è stato messo in commercio ieri, 26 ottobre alle ore 18. Leopard potrà  funzionare sia sulle nuove macchine dotate di processori Intel, che su quelle dotate di processori PowerPC G4 e G5 (i vecchi processori G3 non sono supportati) a patto che il sistema abbia un processore da almeno 867 MH e almeno 512 MB di RAM e 9 GB di spazio su disco (per l’installazione standard).

Apple ha annunciato che il sistema ha più di trecento nuove features, ecco le principali:

  • versione definitiva del programma Boot Camp (che consente di installare Windows XP (SP2) e Windows Vista sui computer Macintosh dotati di processori Intel);
  • il Finder è stato ridisegnato con l’aggiunta di una modalità  grafica chiamata Cover Flow (nella quale i file vengono mostrati come immagini bidimensionali che scorrono immerse in un ambiente tridimensionale);
  • aggiornamento grafico del desktop con l’utilizzo di una grafica tridimensionale. Il dock è dotato di un effetto tridimensionale e di un menu semitrasparenti. Il desktop include anche una funzionalità  chiamata Stack (ovvero una modalità  di organizzazione dei documenti e dei programmi che permette di raggruppare gli elementi in una singola casella; la pressione del mouse espande gli elementi raggruppati);
  • supporto nativo delle applicazioni a 64 bit (che coesisteranno con quelle a 32 bit);
  • Time Machine (per effettuare automaticamente il backup del sistema e delle applicazioni);
  • Spaces (una sorta di “scrivanie virtuali”);
  • Core Image;

Dopo questa ampia premessa, veniamo alla “prova su strada del Leopardo” sul quale ho messo le grinfie (!) da poco e che ho avuto il piacere di provare sul mio vecchio datato iBook G4 con processore 1,2 Ghz e 512 mega di ram. L’installazione è, al solito, semplicissima e, contro le mie aspettative, anche abbastanza rapida: mi ha portato via non di più 35 minuti (seppure, come già  detto, il mio hardware non sia proprio recente) installando circa 6/7 giga di software sull’hard disk (in fase di installazione non ho selezionato nè le lingue aggiuntive, nè i driver per le stampanti risparmiando circa 2/3 giga).

Ho avviato poco fa per la prima volta Leopard curioso come un bambino di 3 anni: il video di presentazione è stupendo (se volete dargli uno sguardo, potete trovarlo qui) e il sistema gira bene, forse anche meglio di Tiger (l’avevano detto, ma io, ad essere sincero, ci credevo poco), ma soffre un po’ a causa della poca ram (non a caso, ho già  ordinato un modulo da 512 mega). Dal punto di vista estetico è fantastico, così pure come dal punto di vista funzionale e Cover Flow, gli Stack e Quick View, sono una figata! Peccato che non sono riuscito a provare Time Machine, che richiede una partizione o un disco esterno dedicato (e formattato) allo scopo, ed io non ho nè spazio sul disco, nè voglia di formattare il disco esterno sul quale faccio i backup dei miei pc.

Ed ora, bando alle ciance e godetevi qualche screenshot scattato dal sottoscritto:

Leopard al primo avvio. Notate la quantità  di ram libera. Preferenze di Leopard Connessione di Leopard Cover flow è una figata! ..anche gli stack sono una figata! Hanno introdotto i tab nel Terminale Time Machine Configurazione di Time Machine

Ah, un piccolo consiglio per chi continua a paragonare Windows Vista con Leopard, lasciate perdere, non c’è davvero argomentazione che tenga a sostegno del sistema operativo di casa Microsoft!

Fonte informazioni tecniche: Wikipedia e sito Apple.
Fonte immagine in alto: Hwupgrade.

Set
20

Apple affida la fase di testing agli utenti finali?!

AppleNe parlavo ieri all’università  con un amico: Apple in quest’ultimo periodo, almeno secondo il mio modesto parere, si stato concentrando molto (troppo, direi) a mettere sul mercato prodotti innovativi e poco sulla qualità  di quest’ultimi.

Ecco a cosa mi riferisco:

  • prima la notizia di problemi allo schermo dell’iPod Touch
  • poi quella dei problemi per lo schermo degli iPod Nano 3G che sembra sia stato montato inclinato, ovvero non in linea con il case
  • poi l’iPod Touch con crisi d’identità 
  • poi la le tecniche di hashing per non permettere l’utilizzo dei nuovi iPod altre applicazioni che non siano iTunes escludendo di fatto Linux & simili (poi, che abbiano già  trovato la soluzione, è un altro discorso!)
  • poi la bella figura che Apple ha rimediato con i suoi clienti che avevano acquistato appena uscito l’iPhone, abbassando il prezzo da 599$ a 399$ e poi restituendo a quest’ultimi sono 100$ e, per giunta, sotto forma di buono acquisto da spendere negli Apple Store.
  • per concludere voglio spendere due parole sul MacBook “base”: costa 1049 euro e non ha il masterizzatore DVD, ma solo un arcaico lettore DVD e masterizzatore CD! Questa io la considero una vera e propria presa per il c*ulo nei confronti degli utenti (ovviamente finalizzata a far aumentare le vendite della versione “di mezzo” che costa 200 euro in più, ma creando l’illusione che un MacBook costi “solo” 1049 euro): provate a leggere i volantini delle varie catene di informatica, io non sono riuscito a trovare un portatile (e dico uno), anche tra quelli economicissimi, che non abbia il masterizzatore DVD (smentitemi se sbaglio), mentre Apple non lo include in un portatile da 1049 euro?!
  • e poi preferisco omettere i problemi che i miei colleghi di università  hanno avuto acquistando i MacBook e i MacBook Pro appena usciti..

Come accennavo nella premessa di questo articolo, secondo me, Apple sta limitando allo strettissimo necessario la fase di testing, così da immettere prima della concorrenza i prodotti sul mercato e affidando agli utenti finali questo compito (in pieno stile Microsoft). Non so a voi, ma a me, pur essendo un fan dei prodotti della Mela, questa cosa sta seriamente sulle scatole!

UPDATE DEL 21/09/2007

Ah, stavo quasi dimenticando (fortuna che huarache me l’ha ricordato!) i geniali (!!) schermi glossy (ovvero lucidi) dei MacBook e dei nuovi iMac (nei MacBook Pro, invece, è possibile scegliere tra lo schermo glossy e il classico schermo opaco), che hanno fatto storcere più di un naso, come evidenziato anche in questo post.

Set
06

Apple presenta i nuovi (e rivoluzionari) iPod

Chi si aspettava grandi novità  dal Keynote di Londra di ieri, non sarà  rimasto sicuramente deluso:

  • la novità  più ghiotta presentata da Steve Jobs è data dall’attesissimo ibrido fra iPod e iPhone: l’iPod Touch. Fornito di un display touch-screen da 3,5 pollici e dell’interfaccia multi-touch, ha uno spessore di soli 8 millimetri ed integra un’antenna WiFi 802.11b/g che gli permette di connettersi ad una WLAN e di navigare su Internet attraverso una versione embedded di Safari. L’autonomia dichiarata è di 22 ore in riproduzione audio e 5 ore in quella video. Due i tagli: 8 GB (299 €) e 16 GB (399 €).
  • Poi c’è il nuovo iPod Nano: piccolo, sottile e con lo schermo è più grande rispetto alla versione precedente. Il materiale usato è il metallo e permette di riprodurre anche i video in risoluzione di 320 x 240 pixel. La batteria permette un’autonomia di 24 ore per la riproduzione audio e 5 ore per quella video. Due i tagli disponibili: 4 GB (149 €) e 8 GB (199 €).
  • Dulcis in fundo c’è l’iPod Video che è stato ribattezzato iPod Classic ora più sottile e con copertura in metallo. L’autonomia è di 30 ore in riproduzione audio e 6 ore in quella video per il modello da 80 GB e 40 ore di riproduzione audio e 7 di video per quello da 160 GB. Due i tagli disponibili: 80 GB (249 €) e 160 GB (349 €).
  • Una ultimissima novità  è rappresentata dai nuovi colori per l’iPod Shuffle ovvero: il grigio, l’azzurro, il verde, il viola e il rosso della linea (PRODUCT) RED (tutte le caratteristiche tecniche ed il prezzo, invece, sono rimasti identici alle versione precedente).

Nuova famiglia iPod

Link per approfondimenti: Melamorsicata

Fonte foto: Melamorsicata

Ago
11

Apple iPod Shuffle VS Creative Zen Stone

Per la serie “lettori mp3 in miniatura”, in questo post mettò a confronto l’iPod Shuffle di casa Apple con lo Zen Stone di Creative prendendo in considerazione diversi aspetti (e fornendo il mio parere a riguardo, in maniera assolutamente soggettiva!).

Shuffle Vs Stone

Aspetto

Entrambi i lettori mp3 hanno all’apparenza un gradevolissimo aspetto e sono entrambi disponibili in diversi colori: lo Shuffle è disponibile in grigio, rosa, blu, verde e arancione, mentre lo Stone in nero, bianco, rosa, blu, rosso e verde.

Peso e dimensioni

Lo Shuffle vince la sfida con i suoi 15,6 grammi di peso e i 41 x 27 x 10 mm di dimensione (clip compresa); lo Stone, dal canto suo risponde con 18,5 grammi di peso e 54 x 35 x 13 mm di dimensione.

Qualità  dei componenti e usabilità 

Anche in questo caso lo Shuffle è un po’ superiore rispetto al concorrente, sia per la qualità  dei materiali con cui è costruito il lettore (metallo contro plastica), sia per la qualità  delle cuffie (la differenza si evidenzia soprattutto utilizzando le cuffie dello Shuffle sullo Stone). Lo Shuffle, inoltre, ha una pratica clip per fissare il lettore alla tasca o alla cintura (che reputo davvero utilissima specie per fare footing).

Continua la lettura di ‘Apple iPod Shuffle VS Creative Zen Stone’

Ago
07

Tante novità  in casa Apple

Tante le novità  in casa Apple, dopo la conferenza stampa di oggi (tenutasi alle 19, ora italiana):

  • nuova tastiera (disponibile sia con, che senza fili): che si distingue dal modello precedente per lo spessore veramente contenuto.
  • nuovo iMac 20″ e 24″: è la novità  che tutti si aspettavano; è sparito il modello da 17″ per lasciare spazio alle nuove configurazioni equipaggiate con monitor da 20″ o 24″ (i prezzi vanno da 1199 a 2219 euro). Piccola nota sui materiali utilizzati ovvero plastica, alluminio e vetro, al fine di rendere i prodotti ancora più ecologici.
  • nuovi iLife ’08 e iWork ’08.
  • nuovo Mac Mini: voci di corridoio lo davano per spacciato, invece Apple lo ha migliorato dotandolo di processore Intel Core 2 Duo. Due le configurazioni disponibili per un prezzo che va dalle 599 alle 779 euro.

Ovviamente, tutti i prodotti citati, sono già  disponibili nello store italiano di Apple.

Giu
11

Tutte le novità  del WWDC 2007

Si è tenuta oggi a San Francisco alle ore 10 locali (alle 19 in Italia), il WWDC 2007 (che sta per Worldwide Developers Conference 2007). Questa conferenza è organizzata da Apple per presentare tutti i nuovi prodotti che usciranno a breve o che sono in fase di sviluppo.

Io ho seguito l’intero evento, attendendo con ansia qualche asso nella manica di casa Apple, ma sono rimasto un tantino deluso, tante chiacchiere (forse troppe) e poche novità  degne di questo nome.

Comunque, volendo ricapitolare il WWDC in poche parole, si è parlato di:

  • Safari 3: il browser di default di Mac OS X approda anche su Windows. Secondo Apple, Safari sarebbe il doppio più veloce di Firefox e Internet Explorer 7 (io ho i miei dubbi). Comunque, se volete provarlo, è disponibile, in public beta, sia per Mac che per Windows qui.
  • Leopard: gli utenti della mela lo attendono con estrema ansia e sembra proprio che non deluderà  le aspettative. Ci diverse novità , sia estetiche (roba da rimanere a bocca aperta), che “strutturali” (nuovo Finder, Time Machine, filesystem zfs, Dashboad e tantissimi nuovi giochi).
  • iPhone: il tanto atteso gioiellino di casa Apple sarà  commercializzato a partire dal 29 giugno prossimo. Anche gli utenti (più esperti) potranno sviluppare applicazioni ma, per utilizzarle, bisognerà  essere collegati ad internet (il che, date le tariffe web degli operatori telefonici italiani, non mi sembra una gran bella notizia).

Per una analisi più dettagliata degli argomenti di questo WWDC, vi rimando all’ottimo articolo di Kiro di Melamorsicata.

WWDC 2007

Apr
16

Apple sacrifica Leopard per l’iPhone

Apple ha confermato le indiscrezioni precedenti che la volevano intenzionata a posticipare l’uscita di “Leopard”, la nuova versione del sistema operativo di casa Apple. La data d’uscita passa quindi dalla primavera ad ottobre, l’azienda, tuttavia, si è impegnata a rilasciare una versione beta per il Worldwide Developers Conference (WWDC) che si terrà  a giugno.

Apple ha motivato il ritardo dicendo che l’iPhone contiene il software più sofisticato mai venduto su un dispositivo mobile (si parla di una versione “alleggerita” di Leopard) e ciò ha assorbito completamente gli ingegneri, distraendoli dal prossimo lancio del nuovo sistema operativo.

Il tanto atteso iPhone verrà  distribuito in America a partire dall’11 giugno (proprio il giorno in cui avrà  inizio il WWDC); noi Europei, invece, dovremo pazientare fino a fine anno.

Intanto, per i più curiosi, ecco un piccolo assaggio:




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