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Giu
09

Links della settimana (46)

Come ogni lunedì, ecco una accuratissima selezione di links che pongo alla vostra attenzione:

Giu
05

Frasi significative tratte dal film ‘Hitch’

Ho avuto la possibilità  di vedere questo film qualche settimana fa in tv (che di solito non guardo mai) e devo dire che è davvero bello. Ecco qualche bella citazione:

  • Lei sa che vuol dire alzarsi ogni mattina sentendosi disperati, pensado che il tuo amore si sta svegliando con l’uomo sbagliato, ma allo stesso tempo, sperando che lei trovi la felicità , anche se non la troverà  con te..
  • Il numero di respiri che fate in vita vostra è irrilevante, quello che conta sono i momenti che il respiro ve lo tolgono.
  • Il 60% di tutte le comunicazioni umane è non verbale: linguaggio del corpo. Il 30% è nel tono. Vale a dire che il 90% di quello che si comunica.. non esce dalla nostra bocca.
  • Nessuna donna si sveglia la mattina e pensa: “Dio, spero di non essere rapita dal principe azzurro oggi!
  • O Everest o niente…
  • Non puoi sapere davvero dove vai, se non sai da dove vieni.
  • Mai cedere, rubare, ingannare o bere… ma se devi cedere fallo fra le braccia della persona che ami; se devi rubare ruba il tempo che vuoi per te; se devi ingannare, inganna la morte… e se devi bere inebriati dei momenti che ti tolgono il respiro.
  • Un ballo, un bacio, sono occasioni uniche per far la differenza tra un “vissero felici e contenti” e un “un tale che ho visto una volta, non ricordo dove..”
  • Le persone fanno così. Saltano, sperando che Dio li faccia volare. Perchè altrimenti cadiamo giù come sassi e, mentre precipitiamo, ci chiediamo: ma perchè diavolo sono saltato giù? Ma eccomi qua, Sara, precipito, e c’è una sola persona che mi fa sentire in grado di volare: e sei tu.
  • Comincia la giornata come se avesse uno scopo.
  • Sara, io sono un uomo. Da quando in qua noi ci azzecchiamo alla prima?
  • Voi siete lì che vi godete la vita, ed un momento dopo vi chiedete come avete fatto a sopravvivere senza di loro.
  • Non importa cosa, non importa quando, non importa chi. Ogni uomo ha l’occasione di fare il principe azzurro e rapire una donna. Gli serve solo il cavallo giusto.
Giu
04

I migliori 5 web browsers che non siano Internet Explorer, Firefox o Safari

BrowsersChi possiede un PC, molto probabilmente starà  visitando questo blog utilizzando Internet Explorer o, nel migliore dei casi, Mozilla Firefox. Chi, invece, possiede un Mac starete probabilmente starà  utilizzando Safari o, a limite, Firefox. Questi tre browser, insieme, si aggiudicano circa il 97% del mercato, ma non sono gli unici.

Ecco i 5 browser meno conosciuti di quelli citati precedentemente, che vi consiglio di provare:

5- Sunrise (Mac)

Sunrise

Sunrise è un browser molto veloce con una interfaccia semplice e pulita; è stato pensato per gli sviluppatori e per gli utenti che preferiscono lo stile minimalista . Sunrise è in grado di ridimensionare la finestra del sito che state visitando alla risoluzione desiderata con un semplice click del mouse. Inoltre, è possibile selezionare l’editor con cui aprire i sorgenti delle pagine su cui stiamo lavorando e, soprattutto, è possibile salvare la pagina in formato PDF, magari per mostrare le bozze direttamente ai nostri clienti. Continua la lettura di ‘I migliori 5 web browsers che non siano Internet Explorer, Firefox o Safari’

Giu
02

Links della settimana (45)

Come ogni lunedì, ecco una accuratissima selezione di links che pongo alla vostra attenzione:

Mag
30

La vita è insieme di luoghi e di persone che scrivono il tempo. Il nostro tempo

Questo venerdì vi propongo due bellissime pubblicità  della nuova Fiat 500 in cui, attraverso lo sguardo di un bambino, viene ripercorsa la storia italiana degli ultimi cinquanta anni, dalla nascita della Repubblica ai giorni nostri, senza tralasciare gli episodi dolorosi e tragici. Due pubblicità  davvero toccanti, che mi fanno venire la pelle d’oca ogni volta che le (ri)vedo, grazie anche al bellissimo sottofondo musicale di Giovanni Allevi (Back to life)..

Prima versione:

Seconda versione:

E voi, sono piaciute?!

Mag
28

Lo stereotipo del Mac user

AppleQualche tempo fa, stavo leggendo un interessantissimo articolo su The Apple Lounge, che cercava un po’ di identificare quello che è un po’ lo stereotipo del Mac user grazie allo studio di Mindset Media, un’azienda che si occupa di pubblicità  online per grandi brand come Nike, Apple, Coca-Cola.

Lo studio, basato su un’indagine condotta in un campione di 7500 intervistati, ha rivelato che:

le persone che sono molto aperte o, nel gergo di Mindset Media, “Openness 5’s“, hanno il 60 per cento in più di probabilità  delle persone nella media di avere acquistato un Mac. Questi acquirenti sono anche più liberali, meno modesti e più certi della propria superiorità  rispetto alla popolazione in generale.

Ma cos’è “l’Openness 5’s” a cui fa riferimento Mindset Media?

Mindset Media definisce “Openness 5’s” le persone che cercano nuove, varie e ricche esperienze, credendo che la fantasia e la curiosità  intellettuale contribuiscano a una vita ben vissuta.

Queste ultime parole ricordano un po’ il concetto espresso da Steve Jobs nel discorso tenuto il 12 giugno 2005 nell’università  di Standford, dove lui stesso aveva cominciato la sua carriera studentesca (poi abbandonata in favore di una, possiamo dirlo ora, sfavillante carriera imprenditoriale): “Stay Hungry. Stay Foolish.” ovvero “Siate affamati, curiosi (di conoscenza), siate folli“.

Io mi riconosco perfettamente nello stereotipo identificato da Mindset Media. E voi, utenti Mac all’ascolto, vi riconoscete in questo profilo?!

Fonte: The Apple Lounge

Mag
26

Links della settimana (44)

Come ogni lunedì, ecco una accuratissima selezione di links che pongo alla vostra attenzione:

Mag
23

Perle di saggezza (12)

Torna la rubrica “Perle di saggezza”, pensieri su cui riflettere:

  • Si racconta che il bel cavallo di un saggio un giorno sfondò la porta della stalla e fuggì via. Ai vicini di casa che andarono da lui per compatirlo rispose con un dolce sorriso: “Magari è un bene”. Sei mesi dopo il cavallo fece ritorno insieme a dieci cavalli selvaggi che lo avevano eletto a capo branco. Quando i vicini casa accorsero a congratularsi con lui, il saggio rispose: “Magari è un male”. Il figlio del saggio cercò di domare uno di quei cavalli. Ma il cavallo indomito lo scaraventò per terra. Il giovane si ruppe una gamba e rimase zoppo per tutta la vita. Il saggio disse ai vicini venuti a consolarlo: “Magari è un bene”. Scoppiò la guerra e tutti i ragazzi del villaggio furono costretti ad arruolarsi nell’esercito, tutti tranne il figlio del saggio, perchè era zoppo… (Praj)
  • Non ti preoccupare dei difetti del maestro: se devi attraversare un fiume, non importa se la barca che ti conduce dall’altra parte è mal dipinta. (da un sacro testo tibetano)
  • Se non seguite qualcuno vi sentite molto soli. E allora siate soli! Perchà© avete paura di star soli? Perchà© siete a faccia a faccia con voi stessi così come siete e vi trovate vuoti, ottusi, stupidi, sgradevoli, colpevoli, ansiosi – un’entità  secondaria, scadente, di seconda mano. Affrontate questa realtà : guardatela, non fuggitela. Nel momento in cui fuggite comincia la paura. (Krishnamurti)
  • Molto tempo fa, nella Cina dei T’ang, un monaco anziano andava in pellegrinaggio al monte Wu-t’ai, residenza di Manjusri, il bodhisattva della saggezza. […] Un bel mattino, guardando in alto, vide in lontananza la maestosa montagna. Vicino al bordo della strada c’era una vecchia che lavorava il campo. «Per favore – le chiese – dimmi quanto manca per arrivare al monte Wu-t’ai». La donna lo guardò appena, emise un suono gutturale e si rimise a zappare. Il monaco ripetè la domanda una seconda e una terza volta, ma sempre senza risposta. Pensando che fosse sorda, decise di tirar dritto. Ma dopo aver fatto alcune dozzine di passi, udì la voce della vecchia: «Ancora due giorni. Ti ci vorranno ancora due giorni». Piuttosto infastidito, il monaco rispose: «Pensavo che fossi sorda. Perchà© non hai risposto prima alla mia domanda?». E la vecchia: «Mi hai fatto la domanda mentre eri fermo, padrone. Per risponderti dovevo vedere quale fosse la tua andatura!». (Storia zen)

Fonti: Perle di saggezza e Risveglio Interiore

Mag
21

Prova su strada della Prius, l’auto ibrida della Toyota

La Prius è una automobile costruita dall’azienda giapponese Toyota ed è la più venduta tra le vetture ibride al mondo. Il lancio del primo modello di quest’auto avvenne in Giappone nel 1997, e nel mercato mondiale nel 2000. Alla fine del 2003, ne erano state vendute 160.000 in Giappone, in Europa e in Nordamerica.

In latino, prius è l’avverbio di tempo “prima” e l’aggettivo “primo”. Secondo il California Air Resources Board (il collegio californiano che studia le emissioni dei gas dei veicoli), la Prius (in tutti i modelli venduti dal 2000 al 2003) è una “SULEV” (Super Ultra Low Emission Vehicle, Veicolo a emissioni ultrabasse). Nel 2004 il modello ha ricevuto un restyling, diventando una solida berlina due volumi, ed è scesa ulteriormente di categoria, diventando una “AT-PZEV” (Advanced Technology Partial Zero Emission Vehicle, Veicolo di tecnologia avanzata con quasi zero emissioni), nonostante l’aumento nelle dimensioni.

In Europa, la Prius è stata giudicata auto dell’anno 2005.

Il grosso vantaggio di quest’auto è che possiede due motori: uno a benzina e uno elettrico: un sofisticato sistema di oltre 40 centraline controllano il consumo delle batterie in relazione all’uso del propulsore elettrico, e comandano l’accensione o la pausa del motore tradizionale, riducendo al minimo gli sprechi energetici. Cuore dell’autovettura è il sistema Hybrid Sinergy Drive (HSD), che permette l’ottimizzazione nella produzione e nell’uso dell’energia tra i due motori, nel tentativo (in gran parte riuscito) di recuperare i normali sprechi energetici di un’auto tradizionale. Ad esempio:
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