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Feb
06

Traduzione in italiano di The saints are coming degli U2 & Green Day

Ecco la traduzione in italiano di questa bellissima canzone cantata per beneficenza dal duetto U2 – Green Day:

C’è un posto a New Orleans
Chiamato il Superdome
Che è stato la rovina
Di tanti poveri ragazzi
E Dio, so di essere uno di quelli

Piansi al telefono con mio padre, “Per quanto ancora?”
“Fino a quando le nuvole si dissolveranno e tornerai a casa”, la linea cadde
Ma le ombre rimangono ancora sin dalla tua venuta, la tua venuta
[Due volte]

I santi stanno arrivando
I santi stanno arrivando
Dico, non importa quanto io ci provi
Capisco che non può esistere replica
[Due volte]

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Feb
06

Testo e video di The saints are coming degli U2 & Green Day

Ecco a voi The saints are coming, il nuovo video degli U2 & Green Day:

..ed il testo:

There is a house in New Orleans
They call the Superdome
It’s been the ruin
Of many a poor boy
And God I know I’m one

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Feb
03

L’Italia è un paese veramente libero?

Prendo spunto dal post del mio amico Paolo, per approfondire un po’ l’argomento della libertà  d’informazione in Italia.

Nel mondo, esistono organismi non governativi indipendenti che si assumono il compito di monitorare molti aspetti e indici della società . Così come, ad esempio, Amnesty International vigila sui diritti umani, c’è una organizzazione che prende il nome di Freedom House il cui compito è monitorare la condizione della libertà  di stampa in ogni paese della Terra.

Fatta questa premessa, per chi ancora non lo sapesse, l’Italia nel 2004, è passata dallo status di “paese libero” allo status di “paese parzialmente libero” nel “Rapporto sulla libertà  nel mondo” redatto dall’organizzazione citata precedentemente.

Nel rapporto 2005 (disponibile qui) l’Italia è al 77esimo, ultima tra le nazioni dell’Europa Occidentale, preceduta da nazioni come Ghana e Papua Nuova Guinea e considerata a livello di libertà  d’informazione solo “parzialmente libera”.

In quello del 2006 (disponibile qui) l’Italia è addirittura peggiorata, scendendo al 79esimo posto.

In un comunicato si legge che il cambiamento di status è dovuto all’alto livello di concentrazione dei media e ad una crescente pressione politica sui mezzi di informazione riscontrato nel nostro paese. “Questo trend è il risultato di 20 anni di governi che non sono riusciti a fare riforme strutturali che garantissero un giornalismo indipendente e l’accesso all’informazione”.

Qualcuno di voi potrebbe pensare che i dati di Freedom House siano poco affidabili: anch’io ho avuto lo stesso dubbio e ho cercato altro materiale in rete.
Ecco cosa ha prodotto la ricerca:

http://italy.peacelink.org/mediawatch/articles/art_14945.html

Purtroppo, come risulta chiaramente dai dati, non ci sono proprio giustificazioni: il nostro è un paese parzialmente libero.

Feb
01

Go Firefox, go!!

Guardando le statistiche del mio sito (affidate a Google Analytics, che non si dica che sono truccate!!) e la mia attenzione è stata attratta dalla lotta per il browser più utilizzato dai (miei) visitatori.

Il risultato è tanto positivo (soprattutto per me che sono un sostenitore del software open source), quanto sorprendente.

Guardate voi stessi:

Browser utilizzati dagli utenti

Si, avete letto proprio bene, il browser più utilizzato è proprio Mozilla Firefox!

Qualcuno di voi si starà  chiedendo: “ma dov’è la sorpresa?“. La sorpresa sta nel fatto che, le statistiche su larga scala, dicono che gli utenti che utilizzano Firefox sono circa il 15%.

Il sistema operativo che utilizzate maggiormente per visitare il mio sito è, senza alcun dubbio, Microsoft Windows (con quasi l’83%), al secondo posto c’è Linux (con quasi il 9%) e appena dopo Mac OS (con il 7% circa).

Sistema operativo a parte, sono contentissimo di sapere che i miei visitatori hanno capito quanto è importante usare un browser sicuro, multi-piattaforma, con il filtro integrato contro le finestre popup, il supporto per la comunicazione sicura SSL e la comodissima funzione di tabbed browsing per la navigazione contemporanea in più siti (presente ormai da anni in Firefox, ma introdotta solo qualche mese fa con Internet Explorer 7). Come se non bastasse, Firefox è decisamente meno soggetto all’attacco di fastidiosi spyware e, a differenza di Internet Explorer, possiede un supporto notevolmente più rigoroso agli standard web.

Non mi resta che consigliare, a chi non utilizza ancora Firefox, di provarlo subito e testare con mano quello che viene considerato il miglior browser in circolazione.

Gen
31

FeedBurner

Dopo parecchio tempo passato a valutare i pro e i contro di questo cambiamento, mi sono deciso a “dare in pasto” i miei feed RSS a FeedBurner.

Qualcuno si starà  chiarendo: “ma cos’è FeedBurner e soprattutto, cos’è un feed RSS?

RSS è l’acronimo Really Simple Syndication ed è uno dei più popolari formati per la distribuzione di contenuti Web (ormai adottato da tutti i principali siti di informazione, i quotidiani online, i fornitori di contenuti, etc.); esso è basato su XML, da cui ha ereditato la semplicità , l’estensibilità  e la flessibilità .

Per visualizzare correttamente questi contenuti è necessario un feed reader (per noi italiani, comunemente chiamato aggregatore), che è un programma in grado di effettuare il download di un feed RSS (è sufficiente che l’utente indichi al programma l’URL del feed), effettuarne il parsing e visualizzarne i contenuti in base alle preferenze dell’utente (ad esempio io, a questo scopo, uso Google Reader).

FeedBurner, invece, a fronte di una iscrizione (gratuita) al loro sito, offre la possibilità  di registrare l’indirizzo del feed RSS del proprio sito e/o blog per poi ottenerne poi un altro che potrà  essere utilizzato a scopo statistico (ad esempio per sapere quanti utenti scaricando il feed, quali programmi utilizzano, etc.).

ATTENZIONE: se non avete ancora aggiornato/aggiunto i miei nuovi feed RSS al vostro reader, fatelo subito altrimenti non riuscirete a vedere i nuovi post:

P.S. se volete approfondire l’argomento clickate qui.

Gen
30

Risparmiare acquistando (su eBay) da Hong Kong

Quest’oggi voglio segnalarvi un utente professionale di eBay (di Hong Kong) dal quale ho acquistato diverse volte e con il qualche mi sono trovato sempre benissimo.

Prima di darvi ulteriori dettagli, è doverosa una breve premessa sui requisiti che dovete avere prima di acquistare da questo utente:

  • pazienza: la spedizione va per le lunghe, in media passano 10/15 giorni lavorativi dall’acquisto al ricevimento del prodotto
  • un conto PayPal
  • un po’ di coraggio: è pur sempre un utente che abita ad Hong Kong e che ha un volume di affari immenso, quindi qualche “contrattempo” può sempre succedere
  • conoscenza dell’inglese: è l’unica lingua (a meno che non conosciate la sua lingua madre) per comunicare con lui
  • la garanzia dei prodotti non so se sia valida anche in Italia (fortunatamente non mi è mai successo di doverlo verificare)
  • voglia di risparmiare tanti soldini rispetto al mercato italiano/europeo (e su questo punto credo che tutti siamo d’accordo!!)

FlashMan852 (questo è il suo nome utente eBay), nel suo negozio online, vende:

  • memorie di ogni tipo: RAM (per fissi, portatili e anche per prodotti Apple), pennine USB, CF, SD, MMC, XD, MINI SD, Memory Stick, etc.
  • batterie: per telefoni cellulari, palmari, etc.
  • lettori di memorie
  • qualche accessorio per gli iPod

Ovviamente, il tutto a prezzi a dir poco bassissimi (fatevi un giro sul suo negozio eBay, confrontateli con quelli del mercato italiano/europeo e vedrete che differenze!!).

Veniamo ora alla mia esperienza personale: io ho acquistato da lui 5/6 volte i seguenti prodotti:

  • flash memory usb Sandisk 512MB molto piccola e con skin intercambiabili.
    Prezzo in Italia: circa 45/50 euro
    Prezzo di acquisto (spese di spedizione incluse): 25 euro.
  • 2 flash memory usb Sandisk 512MB.
    Prezzo in Italia: circa 25/30 euro
    Prezzo di acquisto (spese di spedizione incluse): 13 euro
  • 1 memoria SD Toshiba da 512MB per macchina fotografica digitale/navigatore satellitare.
    Prezzo in Italia: circa 25/30 euro
    Prezzo di acquisto (sempre spese comprese): 12 euro.

Tutti i prodotti citati li ho acquistati nel giro di un anno e sono tutti ancora perfettamente funzionanti, quindi non posso che consigliarvi calorosamente questo venditore.

N.B. questo post ha il solo scopo di condividere con voi un modo che uso per risparmiare qualche soldino, io non ci guadagno assolutamente NULLA! Ovviamente questo non è l’unico utente eBay che vende prodotti a prezzi bassissimi da Hong Kong (o dall’oriente in genere), ma vi ho segnalato solo questo semplicemente perchè con lui ho avuto rapporti personalmente, con gli altri no.

N.B.2 ovviamente non mi ritengo assolutamente responsabile di eventuali problemi/controversie/fregature che possano nascere da rapporti di compravendita tra voi e l’utente da me segnalato in questo articolo.

Gen
26

Aboliti (finalmente) i costi di ricarica dei telefonini

E’ una notizia dell’ultima ora: il Governo ha finalmente rotto gli indugi ed ha scelto la via del decreto d’urgenza per abolire i costi di ricarica dei telefonini: quindi niente più costi aggiuntivi (i famosi 2 euro buttati, ogni 10 euro di ricarica) e il credito telefonico non potrà  più “scadere” (cioè andare perduto se non si consuma entro una certa data).

Un grande merito va senz’altro al giovane studente universitario Andrea D’Ambra che ha raccolto quasi un milione di firme nella propria petizione online per l’abolizione dei costi di ricarica, riaccendendo l’attenzione dei media, della gente e dei politici, fino ad arrivare all’Unione Europea.

Il ministro Bersani, grazie proprio al polverone alzato dalla petizione online, aveva preso la questione a cuore dichiarando: “I gestori devono far pagare le ricariche telefoniche per quello che costano. Le Autorità  stanno valutando e verificando se hanno la possibilità  di correggere questo meccanismo, altrimenti proporremo al Parlamento una norma, all’interno del prossimo pacchetto sulle liberalizzazioni, che superi quella che è una tassa ridistributiva a rovescio che colpisce soprattutto i giovani. Fosse per me un provvedimento del genere lo farei ieri, ma tali misure vanno vagliate dal Parlamento”.

Dopo una finanziaria di grandissimo impatto, finalmente una bella notizia per noi consumatori!

UPDATE DEL 27/01/2007

Molti di voi si staranno chiedendo: “ma quando non dovrò più pagare i costi di ricarica aboliti dal decreto legge citato sopra?“.

Vediamo di fare un po’ di chiarezza: i gestori di telefonia mobile hanno 30 giorni di tempo per adeguare i costi delle ricariche alle nuove disposizioni, che decorrono dalla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale (che dovrebbe avvenire la prossima settimana); quindi, facendo un rapido calcolo, entro 1 mese e mezzo dovremmo essere liberi di acquistare le ricariche telefoniche senza pagare i costi di ricarica.

Oltre all’abolizione dei costi di ricarica, il decreto ha stabilito che si potrà  cambiare gestore telefonico, televisivo o ADSL senza attendere un anno come avviene oggi; inoltre gli operatori non potranno imporre un obbligo di preavviso superiore a 30 giorni.

Finalmente una legge a difesa dei consumatori!

UPDATE DEL 02/02/2007

Entro i prossimi 30 giorni cambierà  la “vita” degli utenti di schede prepagate di telefonia mobile, che finalmente potranno acquistare schede senza pagare altro se non il traffico telefonico. E’ stato infatti pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di ieri (ed entra quindi in vigore oggi) il Decreto che prevede la cancellazione degli oneri aggiuntivi.

UPDATE DEL 06/03/2007

Per sapere le ultime strategie commerciali adottate dagli operatori telefonici dopo l’abolizione dei costi di ricarica clickate qui.

Gen
26

Cambio hosting e trasferimento del dominio

Cari lettori, le limitazioni imposte dal mio hosting attuale (ovvero Websolutions che limita le query sql a 3600 al giorno, il che è niente, contando che ad ogni pagina richiesta vengono fatte una 40ina di query!), sono ormai troppo restrittive per il volume di accessi di questo sito.

La decisione è maturata ieri sera, dopo l’ennesimo “It doesn’t look like you’ve installed WP yet. Try running install.php” (questo è il messaggio che appare quando le query son finite). Mi trasferirò su Aruba, dove ho già  acquistato l’hosting Linux e il database MySQL (questa volta senza alcuna limitazione!).

Data la situazione precedentemente illustrata, mi scuso con voi in anticipo se, nei prossimi giorni, ci dovessero essere dei disservizi. Spero che, al massimo nel giro di una settimana, tutto si risolva per il meglio.

UPDATE DEL 27/01/2007

Il trasferimento fortunatamente è avvenuto a tempo record: non sono passate neanche 24 ore e sono di nuovo online. Ci sono ancora alcune cosine da sistemare, ma il grosso è fatto.

Finalmente niente più limitazioni di spazio web, nè di query sql!

Gen
24

Donna al volante..

Una donna alle prese con un parcheggio un po’ improbabile..

Imperdibile!




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