Archivio per la categoria 'Real life' pagina 2 di 4



Dic
19

Calendario dei saldi invernali 2008, regione per regione

Prendo spunto dall’articolo del mio amico Carmine per informarvi, regione per regione, sulle date di svolgimento dei saldi invernali 2008:

ABRUZZO
5 gennaio – 18 febbraio
BASILICATA
7 gennaio – 7 marzo
CALABRIA
15 gennaio – 28 marzo
CAMPANIA
Periodi individuati dai singoli Comuni
EMILIA-ROMAGNA
5 gennaio – 5 marzo
FRIULI VENEZIA GIULIA
12 gennaio – 31 marzo
LAZIO
per 6 settimane consecutive
a partire dal 5 gennaio
LIGURIA
per massimo 45 giorni
a partire dal 6 gennaio
LOMBARDIA
per massimo 60 giorni a
partire dal 5 gennaio
MARCHE
5 gennaio – 1 marzo
MOLISE
15 gennaio – 28 febbraio
PIEMONTE
dal 1 gennaio al 31 marzo
PUGLIA
5 gennaio – 28 febbraio
TOSCANA
7 gennaio – 7 marzo
SARDEGNA
8 gennaio – 8 marzo
SICILIA
5 gennaio – 5 marzo
UMBRIA
7 gennaio – 7 marzo
VALLE D’AOSTA
10 gennaio – 31 marzo
VENETO
5 gennaio – 28 febbraio
PROVINCIA DI TRENTO
7 gennaio – 29 febbraio
PROVINCIA DI BOLZANO
7 gennaio – 16 febbraio

Ricordate: i saldi sono generalmente una buona occasione per fare dei buoni affari, ma non è tutto oro quello che luccica e, in alcuni casi, si può incorrere in vere e proprie fregature! Per cercare di evitarle, vi consiglio di leggere (se non l’avete già fatto) questo mio articolo!

Buono shopping ;-)

Dic
08

Free Tibet (ma anche Free Italy)

Prendo dal blog di Beppe Grillo e riporto interamente:

Dalai_Lama.jpg

Il Dalai Lama mi ha onorato di un incontro privato a Milano. Il Papa non ha voluto riceverlo, il presidente Napolitano neppure, Prodi è dato per disperso e il dalai-lema non lo vuole alla Farnesina. Camera e Senato non hanno ritenuto di doverlo ospitare ufficialmente. La Moratti ha deciso di usare prudenza, lo vedrà , ma insieme ad altri premi Nobel per non dare troppo nell’occhio. Dicono che si vestirà  da monaca di clausura per non farsi riconoscere. Solo Formigoni, onore al merito, lo vedrà  in via ufficiale. Siamo al trionfo della viltà . Il Dalai Lama è anche premio Nobel per la pace, oltre che guida spirituale dei buddisti tibetani e massima autorità  temporale del Tibet.
Quando la Cina era solo comunista il Dalai Lama veniva ricevuto da tutti, ora che la Cina è ipercapitalista il Dalai Lama è oscurato. Il dio denaro è la più forte tra le divinità  italiane. Templi in suo onore sono presenti al centro di tutte le città , sono le nuove chiese: le banche, le assicurazioni.
Uno degli uomini più importanti del mondo è trattato come un cane in Chiesa. La Confindustria è salva, l’Italia un po’ meno. Che differenza c’è tra la democrazia cinese e la nostra? Una sola, da loro la pena di morte è esplicita, ti sparano. Da noi ti isolano, ti diffamano, ti trasferiscono. Solo se è necessario ti ammazzano. E’ una dittatura buona. L’omicidio è solo l’ultima risorsa.

Il Dalai Lama in Cina è cancellato dalla Rete, se inserisci il suo nome sui motori di ricerca non lo trovi, in Italia questo non è ancora possibile. E la Rete parla di lui, mentre gli altri media minimizzano, tagliano, disinformano.
Il Dalai Lama mi ha regalato una sciarpa bianca, gli ho promesso che sarò per lui il Richard Gere italiano per la liberazione del Tibet. L’ho visto un po’ perplesso forse perchè sono più bello di Richard. Il blog farà  il possibile per dare informazioni sul Tibet. Per un Tibet libero. Conto sul vostro aiuto.

Se quanto scritto dal buon Beppe è vero, è un fatto davvero gravissimo e, se devo essere sincero, in questo momento mi vergogno di essere italiano.

Ah, vediamo di organizzarci anche per rendere l’Italia un paese davvero libero, perchè abbiamo solo l’illusione della libertà  e, quanto accaduto, ne è l’ennesima dimostrazione.

Nov
28

Un SMS per aiutare il Bangladesh

Raccolgo con piacere l’appello di Giovy per aiutare il Bangladesh colpito, quasi due settimane fa, dal ciclone Sidr che ha procovato, almeno secondo le stime attuali, oltre 4000 morti e 3 milioni di senzatetto. Il bilancio ufficiale relativo ai danni alle abitazioni parla di più di 300000 case distrutte e circa 600000 seriamente danneggiate. Una situazione di precarietà  che accomuna oltre 1 milione di famiglie e centinaia di migliaia di bambini e li condanna, in assenza di concreti e immediati aiuti, alla fame, alla disperazione, al rischio epidemie.

Una situazione dalla quale difficilmente riusciranno, da soli, a risollevarsi.

E’ possibile offrire il proprio sostegno fino al 5 dicembre inviando un SMS del valore di 1 euro al numero 48581 (valido per gli operatori Tim, Vodafone e Wind) o chiamando lo stesso numero da rete fissa Telecom Italia per donare 2 euro.

E’ inoltre possibile inviare somme maggiori tramite bonifico, posta o donazioni online (per ulteriori informazioni clickate qui).

Bangladesh

Concludendo vi invito, come ha già  fatto Giovy, a “spargere la voce” al fine di fornire un aiuto concreto a queste persone decisamente meno fortunate di noi. Grazie.

Fonte immagine: Tendenze online

Ott
04

Free Burma

Oggi è il Free Burma! day e noi bloggers di tutto il mondo abbiamo preparato un’azione per supportare la rivoluzione in Birmania (al momento in cui scrivo sono circa 7000 i blog che hanno aderito all’iniziativa): vogliamo dare un segno di libertà  e di appoggio a tutte quelle persone che stanno combattendo contro un regime crudele ed armato.

Free Burma!

Per aderire all’iniziativa con il tuo blog, sito o forum segui le semplici regole indicate sul sito free-burma.org.

Set
28

In rosso per la Birmania

Free Burma

In support of our incredibly brave friends in Burma: May all people around the world wear red shirt on Friday 28. Please forward!

A sostegno dei nostri amici incredibilmente coraggiosi in Birmania: venerdì 28 settembre indossiamo tutti quanti, in tutto il mondo, una maglietta rossa. Fate girare questo messaggio.

Per approfondire: Repubblica, Corriere della Sera.

Fonte immagine: Repubblica

UPDATE DELLE 1.16 DEL 29/09/2007

Un testimone riferisce: “Morti a decine” e intanto le autorità  impongono che venga “dichiarata la morte naturale” per tutti i caduti negli scontri di questi giorni. La situazione è davvero tragica.

Per approfondire: Tgcom

P.S. anche se probabilmente non servirà  a niente, il blog continuerà  ad essere “in rosso” per tutto il weekend.

UPDATE DELLE 22.00 DEL 30/09/2007

Il blog è tornato ai soliti colori, ma non per questo dobbiamo dimenticarci del popolo birmano.

Set
08

V-day: grande successo per l’iniziativa lanciata da Beppe Grillo

V-daySi è rivelata un grande successo (probabilmente anche maggiore delle aspettative) l’iniziativa lanciata da Beppe Grillo il 26 giugno a Bruxelles davanti al Parlamento europeo (e organizzata interamente sul web), che si è concretizzata oggi, 8 settembre, in 179 piazze italiane e, pare, almeno 30 città  straniere tra cui: Barcellona, Calgary, Chicago, Madrid, New York e San Francisco.

In sintesi, lo scopo del V-day (ovvero Vaffanculo-day), è quello di avere un paese più pulito: per far ciò sono state raccolte circa 300 mila firme di cittadini che chiedono una legge che faccia uscire dal Parlamento i 25 deputati condannati in via definitiva e, più in generale, che impedisca l’ingresso in Parlamento a chi è stato condannato e a chi è in attesa della Cassazione. Altri punti cardine sono: escludere dal Parlamento chi sia stato eletto già  due volte (con effetto retroattivo) e ridare la libertà  ai cittadini di votare il loro candidato.

Il cuore del V-day è stato Bologna dove, fin dalle tre e mezzo del pomeriggio, nonostante il sole e il caldo, migliaia di persone hanno preso posto nella grande piazza Maggiore. E, secondo la stima ufficiale della questura, saranno cinquantamila a fine giornata.

Alla fine Grillo ha parlato di evento straordinario e, alla domanda “sta organizzando un suo partito, una sua lista?” (balenata dalla mente del ministro Giulio Santagata) ha risposto: “non hanno capito niente. I partiti sono incrostazioni della democrazia. Bisogna dare spazio ai cittadini. Alle liste civiche. Ai movimenti. Viviamo in partitocrazia, non in democrazia“.

Fonte foto: BeppeGrillo.it

Set
04

Cassazione: vietato vendere modifiche per la Playstation?

All’entusiasmo con cui era stata accolta in rete la sentenza d’appello seguiranno ora sentimenti ben diversi: la Corte di Cassazione ha stabilito che vendere mod chip per Playstation è illegale (sentenza n. 33768), dando così ragione alle tesi di Sony.

La Suprema Corte si è espressa in merito al più noto caso in materia, quello che ha coinvolto la ditta “HS Distribuzione di Salorno (Bolzano)” gestita da Dalvit Oscar: era stato assolto dal Tribunale di Bolzano in appello perchà© la commercializzazione dei cosiddetti mod chip necessari a modificare le prestazioni della Playstation 2 non rappresentava a detta dei magistrati alcuna violazione del diritto d’autore. L’assoluzione era avvenuta con formula piena (“il fatto non sussiste”). In primo grado era invece stato condannato a sei mesi di carcere e a 6mila euro di multa.

Ed è la visione del tribunale di primo grado ad aver pesato anche nella decisione della Cassazione. Il Tribunale di Bolzano aveva infatti stabilito che i fatti ascritti a Oscar, risalenti al 2002, erano avvenuti prima che nel 2003 venissero inseriti i nuovi supporti informatici nelle normative antipirateria: in pratica il Tribunale sosteneva che mancava una indicazione sufficientemente specifica di questo genere di supporto (Playstation e mod chip) per poter considerare i fatti come un reato. Secondo la Cassazione non è così.

I giudici della Terza Sezione Penale hanno annullato la sentenza di appello spiegando che il reato sussiste comunque ai sensi dell’articolo 171ter della legge sul diritto d’autore. L’idea di fondo è che anche se le tecnologie cambiano, e cambia la fruizione dei supporti nonchà© il modo in cui vengono commercializzati, quello che non cambia è la protezione del diritto d’autore che secondo la Cassazione in questo caso si esplica nella protezione dell’integrità  funzionale della Playstation. […]

La società , in realtà , vendeva i “mod chip”, ma con l’avvertenza agli utenti sui limiti del loro utilizzo: vale a dire convertire la consolle di giochi in un vero e proprio personal computer o, in alternativa, utilizzare giochi lanciati dalla stessa Sony in altre aree del globo (in primis Asia e Nord America), ma non ancora in Europa. Il contratto di vendita sollevava, invece, l’operatore bolzanino da qualsiasi utilizzo improprio e illegale da parte degli utenti.

Scusate, ma a me questa sembra una vera assurdità : tanto per fare un esempio stupido, secondo l’interpretazione della Corte di Cassazione, sarebbe illegale anche utilizzare anzi, peggio ancora, distribuire un firmware modificato per la Fonera.

Ma.. siamo sicuri di vivere in una paese veramente libero?!

Fonte: Punto Informatico

UPDATE DEL 05/09/2007 ore 01.35

L’articolo citato precedentemente non rispecchia la verità  dei fatti al 100%, infatti, in serata, Punto Informatico ha rettificato (e così anch’io, che mi ero basato sul loro articolo):

[…] “Non finisce qui – spiega Dalvit a Punto Informatico – perchà© la sentenza della Cassazione non fa altro che riportare in tribunale l’intera questione”. Come a dire che la battaglia vera si svolgerà  più avanti, quando torneranno in aula i due diversi procedimenti, accorpati in Cassazione ma separati perchà© relativi a fatti accaduti prima e dopo una modifica alla normativa sul diritto d’autore. Se vendere mod chip sia legale o meno, dunque, deve ancora essere stabilito in via definitiva, sottolinea Dalvit. “Pochi si sono resi conto – continua – che qui stiamo parlando di DRM, e del fatto che in questo processo non si dibatte di pirateria ma della legittimità  che una multinazionale possa avere di controllare o impedire l’accesso ad un hardware da parte dell’utente finale“. […]

Fonte: Punto Informatico

Set
02

Scuola: si ricomincia tra il 10 e il 18 settembre

Mentre alcuni studenti si stanno ancora godendo gli ultimi frangenti dell’estate, altri già  pensano, con un po’ di tristezza, alla riapertura delle scuole.

Le lezioni, infatti, ricomincieranno il 10 settembre per una bella fetta di ragazzi: torneranno infatti in classe gli studenti di Valle d’Aosta, Lombardia, Piemonte, Veneto, Molise e provincia autonoma di Bolzano.

L’11 settembre, sarà  la volta dell’Umbria e il 12 gli alunni di materne, elementari e secondarie di primo grado del Lazio (mentre il 13 toccherà  alle secondarie superiori), provincia autonoma di Trento e Friuli Venezia Giulia.

Il 13 toccherà  agli alunni della Toscana e della Basilicata e il 17 si aggiungeranno gli scolari di Puglia, Calabria, Marche, Emilia Romagna, Sardegna, Abruzzo, Liguria e Campania. Ultimi a tornare tra i banchi i ragazzi siciliani che varcheranno il portone della scuola soltanto il 18 settembre.

Ago
14

Nokia: allarme per le batterie BL-5C che si surriscaldano

Apprendo dal sito della Repubblica e da quello di Alessandro, della nota diffusa dalla Nokia per mettere in guardia dai pericoli di surriscaldamento delle batterie modello BL-5C (prodotto da Matsushita Battery Industrial Co Ltd in Giappone) prodotte nel periodo fra dicembre 2005 e novembre 2006. In totale, si tratterebbero di ben 46 milioni di esemplari, utilizzati da Nokia per moltissimi modelli: dal “vecchio” 1100 al più recente N70.

Nokia, si legge nella nota, ha rilevato che “in casi eccezionalmente rari, le batterie interessate da questa informativa potrebbero potenzialmente surriscaldarsi a causa di un corto circuito innescato durante la carica, causando una fuoriuscita della batteria dalla propria sede“. Nonostante questi incidenti siano molto rari (si sono verificati circa cento incidenti di surricaldamento in tutto il mondo, fortunatamente senza danni significativi a cose o persone), la casa finlandese offre la possibilità  di chiedere la sostituzione della batterie.

Se possedete una batteria modello BL-5C e volete verificare se è tra quelle a rischio, collegatevi a questo sito ed inserite il codice identificativo di 26 caratteri che si trova sul retro della batteria (come evidenziato nell’immagine sottostante).

Nokia BL-5C




Hai bisogno di un sito web?

Web&Dintorni

Vuoi collaborare a questo blog?

Ogni tipo di collaborazione è benvenuta!


Scrivimi all'indirizzo paolo.gatti@gmail.com o invia un messaggio sulla pagina Facebook!