Archivio per la categoria 'Perle di saggezza' pagina 3 di 4



Mar
21

Perle di saggezza (9)

Torna la rubrica “Perle di saggezza”, pensieri su cui riflettere:

  • […] Senza l’altro, ci sarebbe difficile conoscerci, l’altro è un rivelatore del nostro mondo interiore. L’altro è sempre uno specchio in cui possiamo rifletterci. L’incontro, lo scambio, con l’altro diventa una relazione…silenziosa. Perchà© occorre il silenzio per poter ascoltare ciò che l’altro cerca di dirci dietro le parole, per ascoltare ciò che si risveglia in noi. In quest’ascolto silente, l’altro si rivela. […] In questo spazio d’ascolto e consapevolezza emerge ciò che si potrebbe chiamare Amorevolezza Cosciente. (Praj)
  • Il valore di un traguardo conseguito non sta solo nel fatto di averlo raggiunto ma, anche e soprattutto, in ciò che abbiamo compreso durante il percorso per raggiungerlo. (Praj)
  • Se non abbiamo Fiducia nel presente, la stessa Fiducia nel futuro non può fiorire. Solo dando fiducia al presente creiamo le premesse per la fiducia nel momento successivo. […]Quindi la Fiducia è la base, il presupposto irrinunciabile, per ogni relazione che vuole veramente aprirsi all’Amicizia, all’Amore, al mistero dell’Esistenza, a Dio. (Praj)
  • Se ci guardiamo attorno vediamo l’infelicità  che regna nel mondo, attorno a noi e dentro di noi. Sappiamo spiegarcene il motivo? Noi possiamo dire: la solitudine, l’oppressione, la guerra, la cattiveria, l’ateismo, le religioni… E ci sbagliamo, probabilmente. Forse una sola è la radice dell’infelicità : le false certezze che abbiamo in testa, quelle certezze talmente diffuse e difese che non abbiamo mai creduto di doverle mettere in discussione. Per queste certezze devianti noi vediamo il mondo e noi stessi da una prospettiva sbagliata. I nostri schemi mentali sono così costringenti, e la pressione che la società  esercita su di noi è così forte che noi siamo come obbligati a vedere il mondo in questa maniera distorta. Non c’è via di scampo, proprio perchà© non ci viene neppure il sospetto che il nostro modo di vedere sia miope, che il nostro modo di pensare sia distorto e che le nostre certezze siano false. Guardiamoci ancora attorno e vediamo se possiamo trovare una sola persona autenticamente felice, libera da paure, incertezze, ansietà , tensioni e preoccupazioni: a essere fortunati, ne troveremo pochissimi. […] L’angoscia, la sofferenza… possono diventare delle porte verso la serenità . Qualcuno ha detto: “Benedetti coloro che sono abbastanza fortunati da conoscere l’angoscia, benedetti coloro che sono in angoscia, perchà© possono essere risvegliati.” Usiamo dunque la nostra angoscia come una forza per risvegliarci, perchà© quando siamo comodi tendiamo a dormire, quando siamo scomodi le possibilità  di risvegliarci sono maggiori. (Praj)

Fonte: Risveglio Interiore

Feb
29

Dietro l’angolo..

Un’amica mi ha mandato un’email il cui messaggio è davvero profondo e quanto mai vero (tralasciamo il fatto che è la classica catena di sant’Antonio).

Tralasciate, per qualche minuto, i vostri numerosi impegni e leggete con attenzione..

Dietro l’angolo io ho un amico, in questa bella città  che non ha fine.
Già , i giorni passano e le settimane trascorrono veloci e prima che io riuscissi a capirlo, è passato un anno e io non ho mai più rivisto la faccia del mio vecchio amico.
Perchè la vita è una corsa veloce e terribile.
Lui sa di piacermi ancora tanto, come nei giorni in cui suonavo il suo campanello e lui suonava il mio, quando eravamo più giovani di ora che siamo uomini stanchi e annoiati.
Stanchi di giocare ad uno stupido gioco, stanchi di cercare di farci un nome.
“Domani”, dissi, “chiamerò Jim solo per mostrargli che lo penso ancora” e rimandai a domani e al domani dopo.. la distanza tra noi crebbe e crebbe.. oh, dietro l’angolo.. ma già  lontani miglia e miglia.
“Qui c’è un telegramma, signore”: “Jim è morto oggi”.
E questo è quello che ci siamo meritati alla fine.
Dietro l’angolo, un amico perso.
Ricordati di dire sempre quello che pensi.
Se tu ami qualcuno, DIGLIELO.
Non avere paura di esprimerti.
Esci e dì a tutti quello che devi dire loro.
Perchè quando deciderai che sarà  il momento giusto, sarà  troppo tardi.
Impossessati del giorno.
Non ripensarci mai.
E, molto importante, stai vicino a tutti i tuoi amici e alla tua famiglia, perchè ti hanno aiutato a diventare quello che sei.

Feb
23

Perle di saggezza (8)

Torna la rubrica “Perle di saggezza”, pensieri su cui riflettere:

  • Fate conto che un orafo prenda le tenaglie e metta dell’oro nella fornace per fonderlo. Se soffierà  troppo sul fuoco, lo riscalderà  troppo, e parimenti se spruzzerà  troppa acqua, lo raffredderà . Se lo toglierà  continuamente dal fuoco per esaminarlo, ugualmente non raggiungerà  il risultato voluto. Ma se farà  tutte queste cose al momento opportuno, conoscendo la natura dell’oro, riuscirà  a lavorarlo e a renderlo brillante con facilità . Nello stesso modo, ci sono tre qualità  cui un praticante dovrebbe prestare attenzione: la concentrazione, la determinazione e l’equanimità . Se presterà  a queste qualità  la giusta attenzione al momento giusto, la sua mente diventerà  come l’oro, modellabile, brillante e pura. (Anguttara Nikaya III, 103, Nimitta Sutta)
  • Dovremmo usare la sofferenza, per quanto dura, come occasione, come palestra, per imparare a riconoscere l’essenza di noi stessi. (Praj)
  • Si dice che ci siano solo due tragedie nella vita: non ottenere ciò che si vuole, e ottenerlo. (Bhante Henepola Gunaratana)
  • Quanta parte della tua vita trascorri in attesa di essere in qualche altro posto? (Matthew Flickstein)
  • àˆ sconsigliabile essere troppo sicuri della propria saggezza. àˆ salutare invece ricordarsi a che i più forti possono indebolirsi e che i più saggi possono sbagliare. (Mohandas Karamchand Gandhi)
  • Se vuoi che gli altri siano felici, pratica la compassione. Se vuoi essere felice tu, pratica la compassione. (Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama)

Fonti: Perle di saggezza e Risveglio Interiore

Feb
01

Perle di saggezza (7)

Torna la rubrica “Perle di saggezza”, pensieri su cui riflettere:

  • Spesso mentiamo a noi stessi perchè non siamo in grado di accettarci per quello che siamo. […] In fondo, il mentire nasconde sempre una qualche forma di paura… che non vogliamo ammettere, risolvere. Riconoscere questa paura e accettarla, ci rende più consapevoli, e ciò fa venir meno il bisogno della menzogna. (Praj)
  • Si continua a dire che è bello realizzare i propri sogni, perchè pochi sanno invece quanto sia infinitamente più appagante risvegliarsi definitivamente da essi. (Praj)
  • Solo la compassione è terapeutica, poichà© tutto ciò che nell’essere umano è malato, lo è a causa di una mancanza di amore: tutto ciò che non funziona nell’essere umano da qualche parte è associato all’amore: non è stato in grado di amare, oppure non è riuscito a ricevere amore; non è riuscito a condividere il suo essere. Da qui l’infelicità , ed è questo a creare ogni sorta di complesso interiore. Quelle ferite interiori possono affiorare in molti modi: possono diventare malattie del corpo, possono diventare malattie mentali; in ogni caso, in profondità  l’uomo soffre di una mancanza di amore. Come il cibo è necessario al corpo, l’amore è necessario all’anima. (Osho)
  • In verità , la fede nei propri piani e metodi è davvero messa alla prova quando non si ha davanti altro che un orizzonte buio pesto. (Mohandas Karamchand Gandhi)
  • Le creature che abitano questa terra – siano essi animali o esseri umani – sono qui per contribuire, ciascuno nel suo modo particolare, alla bellezza e alla prosperità  del mondo. (Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama)
  • L’amore mai non chiede e mai non dà ; l’amore non soffre, non si risente, non si vendica. (Mohandas Karamchand Gandhi)

Fonti: Perle di saggezza e Risveglio Interiore

Gen
25

In ricordo di Bob Marley

Tratto dal film “Io sono leggenda” nel quale il protagonista Robert Neville (Will Smith) ricorda Bob Marley con queste parole:

Aveva un idea tutta sua: un’idea che potremmo quasi definire da virologo. Lui pensava che si potessero curare il razzismo e l’odio, letteralmente curare, tramite delle iniezioni di musica e amore nella vita delle persone.
Un giorno doveva suonare a una manifestazione per la pace. Degli uomini sono andati a casa sua e gli hanno sparato addosso. Due giorni dopo lui è salito sul quel palco, e ha cantato. Qualcuno gli ha chiesto perchè, e lui ha detto: “perchè le persone che cercano di far diventare peggiore questo mondo non si concedono un giorno libero, come potrei farlo io?”

..Illumina l’oscurità ..

Bob Marley

Gen
11

Perle di saggezza (6)

Torna la rubrica “Perle di saggezza”, pensieri su cui riflettere:

  • La condizione di vuoto mentale non è la demenza dell’idiota, ma intelligenza sommamente attenta, non distratta da pensieri estranei. (Ramesh Balsekar)
  • L’ignoranza è la mancanza di discriminazione fra il permanente e l’impermanente, tra il puro e e l’impuro, tra la felicità  e la sofferenza, tra ciò che è in tuo potere e ciò che non lo è. (Pataà±jali)
  • Semina un pensiero e nascerà  un’azione. Semina un’azione e nascerà  un’abitudine. Semina un’abitudine e nascerà  un carattere. Semina un carattere e nascerà  un destino. Poichà© la mente precede i modi d’essere, originati dalla mente, creati dalla mente. Nella mente ha origine la sofferenza; nella mente ha origine la cessazione della sofferenza. (Anguttara Nikay)
  • Non inseguire il passato, non cercare il futuro; il passato è andato, il futuro deve ancora venire, ma osserva chiaramente sul posto, l’oggetto che c’è adesso, così troverai e vivrai in un tranquillo, stabile stato mentale. (Buddha)
  • Colui che, pur non avendo alcuna istruzione, ascolta i sapienti, ne ricaverà  un sostegno per le avversità . Le parole che fuoriescono dalle labbra degli uomini retti sono come un punto d’appoggio sicuro in un luogo scivoloso. (Tirukkural XLII)
  • Sofferenza è un termine fondamentale nel pensiero buddista. àˆ una parola-chiave e va capita bene. Il termine pali è dukkha e non indica soltanto il dolore del corpo. Include anche quel sottile e profondo sentimento di insoddisfazione che è parte di ogni momento psichico e che deriva direttamente dal sempre mutevole sostrato mentale. L’essenza della vita è sofferenza, disse il Buddha. A prima vista sembra un’affermazione troppo cupa e pessimistica. Sembra perfino falsa. Dopotutto, c’è abbondanza di periodi di tempo in cui siamo felici. Non è così? No, non è così. Sembra soltanto. Prendi un momento qualsiasi in cui ti ritieni davvero soddisfatto ed esaminalo approfonditamente. In fondo, sotto la gioia, troverai quel sottile e onnipervadente ronzio carico di tensione, la sensazione che, non importa quanto questo momento sia fantastico, sta comunque per concludersi. Non importa quanto tu abbia guadagnato o vinto, sei destinato o a perderne una parte o a passare il resto dei giorni a custodire quel che hai ottenuto e a progettare come averne di più. E, alla fine, sei destinato a morire. Alla fine, perderai tutto. àˆ tutto transitorio. (Henepola Gunaratana)
Dic
29

Perle di saggezza (5)

Torna l’appuntamento con la rubrica Perle di Saggezza, pensieri su cui riflettere..

  • Dopo aver guardato il male negli occhi dopo aver chiesto e ricevuto perdono, lasciamoci alle spalle il passato, non per dimenticarlo, ma perchè esso non ci renda schiavi. (Desmond Tutu)
  • E che cos’è, monaci, il retto pensiero? àˆ il pensiero della rinuncia, il pensiero del non-odio, il pensiero della nonviolenza. Questo, monaci, è il retto pensiero. (Digha Nikaya)
  • Un uomo vuole appendere un quadro. Ha il chiodo, ma non il martello. Il vicino ne ha uno, così decide di andare da lui e di farselo prestare. A questo punto gli sorge un dubbio: E se il mio vicino non me lo vuole prestare? Già  ieri mi ha salutato appena. Forse aveva fretta, ma forse la fretta era soltanto un pretesto ed egli ce l’ha con me. E perchà©? Io non gli ho fatto nulla, è lui che si è messo in testa qualcosa. Se qualcuno mi chiedesse un utensile, io glielo darei subito. E perchà© lui no? Come si può rifiutare al prossimo un così semplice piacere? Gente così rovina l’esistenza agli altri. E per giunta si immagina che io abbia bisogno di lui solo perchà© possiede un martello. Adesso basta! E così si precipita di là , suona, il vicino apre, e, prima ancora che questo abbia il tempo di dirgli “buon giorno”, gli grida: “Si tenga pure il suo martello, villano!” (Paul Watzlawick, Istruzioni per rendersi infelici)
  • La gloria è insita nel tentativo di raggiungere il proprio obiettivo e non nel suo raggiungimento. (Mohandas Karamchand Gandhi, 1942)
  • Meglio di un regalo donato con cuore gioioso sono le dolci parole pronunciate con un allegro sorriso. (Tirukkural)
  • Ricordati che non sei il solo a ritenerti speciale. Tutti lo fanno. E’ l’idea più comune che esista. Il tuo essere veramente speciale si mostra invece quando sei serenamente ordinario. (Praj)

Fonti: Perle di saggezza e Risveglio Interiore

Dic
21

Vivi come credi (di Charlie Chaplin)

C’era una volta una coppia con un figlio di 12 anni e un asino. Decisero insieme di viaggiare, di lavorare e di conoscere il mondo. Così partirono tutti e tre con il loro asino.

Arrivati nel primo paese, la gente commentava: “Guardate quel ragazzo quanto è maleducato… lui sull’asino e i poveri genitori, già  anziani, che lo tirano!
Allora la moglie disse a suo marito: “Non permettiamo che la gente parli male di nostro figlio.
Il marito lo fece scendere e salì sull’asino.

Arrivati al secondo paese, la gente mormorava: “Guardate che svergognato quel tipo… lascia che il ragazzo e la povera moglie tirino l’asino, mentre lui vi sta comodamente in groppa.
Allora, presero la decisione di far salire la moglie, mentre padre e figlio tenevano le redini per tirare l’asino.

Arrivati al terzo paese, la gente commentava: “Povero uomo! Dopo aver lavorato tutto il giorno, lascia che la moglie salga sull’asino; e povero figlio, chissà  cosa gli spetta, con una madre del genere!
Allora si misero d’accordo e decisero di sedersi tutti e tre sull’asino per cominciare nuovamente il pellegrinaggio.

Arrivati al paese successivo, ascoltarono cosa diceva la gente del paese: “Sono delle bestie, più bestie dell’asino che li porta: gli spaccheranno la schiena!

Alla fine, decisero di scendere tutti e camminare insieme all’asino. Ma, passando per il paese seguente, non potevano credere a ciò che le voci dicevano ridendo: “Guarda quei tre idioti; camminano, anche se hanno un asino che potrebbe portarli!

Conclusione: ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà  difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Quindi: vivi come credi.
Fai cosa ti dice il cuore… ciò che vuoi… una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali.
Quindi: canta, ridi, balla, ama… e vivi intensamente ogni momento della tua vita… prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi.

Dic
12

Perle di saggezza (4)

Torna l’appuntamento con la rubrica Perle di Saggezza, pensieri su cui riflettere..

  • La nostra Forza interiore è direttamente proporzionale alla capacità  di riconoscimento e ammissione delle nostre debolezze. (Praj)
  • Il vero amore è amare chi vi odia; amare il prossimo, anche se non vi fidate. (Mohandas Karamchand Gandhi)
  • Prego per tutti noi, oppressore e amico, che insieme si possa riuscire a costruire un mondo migliore attraverso l’amore e l’umana comprensione, e che in tal modo si possano ridurre il dolore e la sofferenza di tutti gli esseri viventi. (Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama)
  • Il Buddha paragonò la gente a quattro tipi di vasi di coccio. Il primo tipo ha dei buchi sul fondo: per quanta acqua ci si metta, viene sempre fuori; quando una persona di questo tipo viene a conoscenza del Dhamma, gli entra da un orecchio ed esce dall’altro. Il secondo tipo di vaso è crepato: se ci si versa dentro il Dhamma, ne vien fuori lentamente, finchà© non si svuota del tutto. Il terzo tipo è pieno fino all’orlo d’acqua stagnante: convinzioni e opinioni. Non vi si può versar dentro nulla di nuovo, perchà© sanno già  tutto. L’unico recipiente utile è quello del quarto tipo, senza buchi nà© crepe e completamente vuoto. (Ayya Khema)
  • La mente diventa chiara e serena quando si coltivano le qualità  del cuore: amicizia per il leggiadro, compassione per il sofferente, felicità  per il puro e imparzialità  per l’impuro. (Pataà±jali)
  • La cosa più bella che possiamo sperimentare è il mistero. àˆ la fonte di tutta l’arte e della scienza. La persona cui quest’emozione è estranea, che non riesce più a fare una pausa per stupirsi e farsi rapire dalla meraviglia, è come un morto: ha gli occhi chiusi. (Albert Einstein)
  • àˆ il nostro atteggiamento mentale a rendere il mondo ciò che esso è per noi. àˆ il nostro pensiero a rendere le cose belle oppure brutte. Il mondo intero è nella nostra mente. (Swami Vivekananda)

Fonti: Perle di saggezza e Risveglio Interiore




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