Torna la rubrica “Perle di saggezza”, pensieri su cui riflettere:
- […] Senza l’altro, ci sarebbe difficile conoscerci, l’altro è un rivelatore del nostro mondo interiore. L’altro è sempre uno specchio in cui possiamo rifletterci. L’incontro, lo scambio, con l’altro diventa una relazione…silenziosa. Perchà© occorre il silenzio per poter ascoltare ciò che l’altro cerca di dirci dietro le parole, per ascoltare ciò che si risveglia in noi. In quest’ascolto silente, l’altro si rivela. […] In questo spazio d’ascolto e consapevolezza emerge ciò che si potrebbe chiamare Amorevolezza Cosciente. (Praj)
- Il valore di un traguardo conseguito non sta solo nel fatto di averlo raggiunto ma, anche e soprattutto, in ciò che abbiamo compreso durante il percorso per raggiungerlo. (Praj)
- Se non abbiamo Fiducia nel presente, la stessa Fiducia nel futuro non può fiorire. Solo dando fiducia al presente creiamo le premesse per la fiducia nel momento successivo. […]Quindi la Fiducia è la base, il presupposto irrinunciabile, per ogni relazione che vuole veramente aprirsi all’Amicizia, all’Amore, al mistero dell’Esistenza, a Dio. (Praj)
- Se ci guardiamo attorno vediamo l’infelicità che regna nel mondo, attorno a noi e dentro di noi. Sappiamo spiegarcene il motivo? Noi possiamo dire: la solitudine, l’oppressione, la guerra, la cattiveria, l’ateismo, le religioni… E ci sbagliamo, probabilmente. Forse una sola è la radice dell’infelicità : le false certezze che abbiamo in testa, quelle certezze talmente diffuse e difese che non abbiamo mai creduto di doverle mettere in discussione. Per queste certezze devianti noi vediamo il mondo e noi stessi da una prospettiva sbagliata. I nostri schemi mentali sono così costringenti, e la pressione che la società esercita su di noi è così forte che noi siamo come obbligati a vedere il mondo in questa maniera distorta. Non c’è via di scampo, proprio perchà© non ci viene neppure il sospetto che il nostro modo di vedere sia miope, che il nostro modo di pensare sia distorto e che le nostre certezze siano false. Guardiamoci ancora attorno e vediamo se possiamo trovare una sola persona autenticamente felice, libera da paure, incertezze, ansietà , tensioni e preoccupazioni: a essere fortunati, ne troveremo pochissimi. […] L’angoscia, la sofferenza… possono diventare delle porte verso la serenità . Qualcuno ha detto: “Benedetti coloro che sono abbastanza fortunati da conoscere l’angoscia, benedetti coloro che sono in angoscia, perchà© possono essere risvegliati.” Usiamo dunque la nostra angoscia come una forza per risvegliarci, perchà© quando siamo comodi tendiamo a dormire, quando siamo scomodi le possibilità di risvegliarci sono maggiori. (Praj)
Fonte: Risveglio Interiore