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Mag
22

Evento su GNU/Linux all’I.T.I.S. di Giulianova

Giovedì 24 maggio dalle ore 15 in poi, io e Maurizio Antonelli, come soci di OpenInformatix, saremo all’I.T.I.S. di Giulianova per l’evento “GNU/Linux all’I.T.I.S. Cerulli di Giulianova” (Teramo).

Colgo l’occasione per ringraziare il corpo docente dell’istituto per l’invito, il professor Francesco Benignetti per la disponibilità  mostrata e per invitare tutti voi a partecipare all’evento.

Maggiori info sull’evento nel nostro sito.

UPDATE DEL 29/05/2007

Ecco le slides della mia presentazione, dal titolo: “FreeBSD – una valida alternativa a Linux“.

UPDATE DEL 02/06/2007

Per visitare la galleria fotografica dell’evento clickate qui.

Mag
22

Gestire le password online con Clipperz

Come ricorderete (spero!), qualche giorno fa ho scritto un articolo su KeePass, un programmino che si occupa di gestire (con sicurezza) le password.

Oggi, grazie alla segnalazione di Marco Barulli (il co-fondatore del servizio che mi ha contattato per avere un parere da esterno sul loro lavoro), vi parlerò di Clipperz: un gestore di password via web che consente la gestione delle password senza richiedere all’utente di installare alcunchà© sul proprio computer.

Registrarsi al servizio è semplicissimo (basta andare sulla loro home page e clickare sul pulsante per la registrazione) e non è richiesto nessun dato personale (neanche l’email), particolare che ho molto apprezzato; nella fase di registrazione, inoltre, è possibile selezionare la lingua: c’è anche l’italiano in modo da favorire anche i “meno anglofoni”.

Clipperz costituisce il primo esempio di applicazione web “zero-knowledge”, ovvero un’applicazione che non sa nulla dei dati immessi dagli utenti (neanche username e password) visto che i dati vengo criptati dal browser dell’utente prima di essere inviati al loro server; ottima anche l’interfaccia web, decisamente user-friendly e realizzata con la tecnologia Ajax.

Ah, dimenticavo: tutto il codice di Clipperz è liberamente disponibile per il download, quindi può essere analizzato in qualsiasi momento (ovviamente serve essere un esperto di crittografia per apprezzare la sicurezza e la comodità  del servizio).

Per concludere, voglio sottolineare che il progetto è interamente italiano e colgo l’occasione anche per fare i miei migliori auguri agli autori Marco Barulli e Giulio Cesare Solaroli.

P.S. Clipperz può funzionare anche offline (clicka qui per saperne di più).

UPDATE DEL 28/08/2007

Il buon Marco, mi ha (ri)contattato per segnalarmi alcune novità  rilevanti di Clipperz che io pubblico più che volentieri:

  • sono stati ottimizzati gli algoritmi di criptazione che hanno reso Clipperz molto più veloce
  • l’interfaccia è ora disponibile in 6 lingue (inglese, cinese, giapponese, portoghese, italiano e, pochi giorni fa hanno aggiunto anche lo spagnolo)
  • è stato incluso un generatore di password random
  • la versione offline è stata semplificata ed ora è costituita da un unico file html da scaricare
  • hanno introdotto la versione Compact per la sidebar di Firefox che consente di tenere a portata di mano i propri login diretti

Non hanno invece apportato modifiche ai login diretti ovvero alla possibilità  di loggarsi ai servizi senza digitare username e password. Il motivo è semplice: funzionano già  benissimo ed offrono la massima sicurezza e riservatezza.

Mag
19

Gestire (e ricordare) le password con KeePass

Al giorno d’oggi, sono davvero tante le password che devono essere ricordate: quella per accedere al computer, quella per le caselle di posta, quella per l’home banking, … (giusto per citarne alcune, ma, volendo continuare, la lista sarebbe pressochè infinita).

Inoltre, è buona norma utilizzare una password:

  • differente per ogni servizio
  • che contenga caratteri alfanumerici
  • che sia lunga non meno di 8 caratteri

Come vedete, la cosa si complica e, se non avete una buona ottima memoria, non sarà  facile associare, per ogni servizio, l’username e la password corrette. Qualcuno, ora, starà  vagliando la possibilità  di annotare le password su bigliettini di carta, ma è una cosa che vi sconsiglio per due motivi:

  1. perchè difficilmente riuscirete a trovare la password che vi serve
  2. perchè è palesemente insicuro

Allora, come fare? KeePass è la soluzione: è un password manger libero, gratuito ed open source che è in grado di archiviare e salvaguardare le password non solo inerenti l’utilizzo del pc e Internet, ma, più in generale, tutte le diverse chiavi di accesso che quotidianamente vi trovate a dover utilizzare. Tutto questo è possibile inserendo tutte le vostre password in un unico database (che consiste solo in un file che può essere trasferito da un computer ad un altro con una semplice chiavetta USB o con un dischetto) che viene bloccato con una master key e/o con un key-disk (così dovete ricordare solamente una singola pasword oppure inserire il key-disk per sbloccare tutto il database).

I database sono crittografati utilizzando gli algoritmi di crittografia migliori e più sicuri tra quelli attualmente conosciuti (AES e Twofish) che garantiscono che nessuno, oltre a voi, possa avere accesso a quei dati. KeePass, inoltre, consente di inserire rapidamente login e password (ad esempio in form sul web), supporta il drag&drop e si auto-blocca nel caso in cui fosse lasciato incustodito.

Veniamo ai requisiti di sistema: il programma funziona su qualsiasi sistema operativo Windows (e quando dico qualsiasi intendo dire da Windows 95 a Vista) senza il bisogno di essere installato, su chiavette USB e su piattaforma PocketPC. Gli utenti *unix/Mac possono invece utilizzare KeePassX.

Per scaricare KeePass per Windows clickate qui; per scaricare il supporto per la lingua italiana, invece, clickate qui (per impostare come lingua l’italiano al termine dell’installazione scompattate il pacchetto precedentemente scaricato nella stessa cartella di KeePass, avviate il programma, fate click sulla voce di menu View/Change language e, nella finestra che vi apparirà , selezionate la lingua italiana).

Mag
17

Convertire il charset di WordPress da ISO-8859-* a UTF-8

Capita spesso, soprattutto nei cambi di hosting da sistemi Windows a quelli *unix, di dover convertire il charset di WordPress da ISO-8859 a UTF-8 per visualizzare correttamente i caratteri accentati.

L’operazione è alquanto lunga e noiosa da fare a mano, fortunatamente ci viene in aiuto questo ottimo script php che automatizza la procedura:

  1. anzitutto è necessario che facciate il backup del vostro database con il comando mysqldump --opt DB_NAME oppure utilizzando phpMyAdmin
  2. inserite lo script nella cartella wp-content del vostro blog (ad esempio: http://vostrosito.com/blog/wp-content/convert-encoding.php )
  3. accedete via browser allo script

Et voilà , la conversione è servita :-)

Mag
16

Rilasciato WordPress 2.2

Con un po’ di ritardo sulla tabella di marcia degli sviluppatori, è da oggi disponibile per il download la versione 2.2 di WordPress (lo strumento grazie al quale funziona questo blog).

Ecco alcune delle novità  introdotte da questa versione:

  • il plugin WordPress Widgets è incorporato nel codice di WordPress, quindi non è più necessario installarlo a parte
  • supporto completo per i Feed Atom ora, finalmente, alla versione 1.0
  • nuovi filtri di importazione (come quello da Blogger)
  • migliore gestione dei permalink e dei commenti
  • protezione dall’attivazione e/o disattivazione a runtime (se necessario) di plugin che potrebbero compromettere il sistema

Per scaricare WordPress 2.2 clickate qui; per sapere come aggiornarlo dalle versioni precedenti clickate qui.

UPDATE DELLE 3.00 DEL 18/05/2007

Ho aggiornato il blog a WordPress 2.2. Il fatto che non si ancora esploso nulla, mi fa pensare che l’upgrade sia andato a buon fine. O almeno lo spero!

Mag
11

Resuscitare una Fonera morta, con il cavo seriale

Chi, come me, si trova spesso (e volentieri) a smanettare con la Fonera sa quanto sia facile brickarla (ovvero farla diventare, almeno apparentemente, un inutile mattoncino bianco). A me è successo già  2 volte ed era ormai venuto il momento di trovare una soluzione che mi permettesse di recuperarla agilmente, senza richiedere l’assistenza a Fon.

Fortunatamente la nostra amata Fonera, almeno fino alle revisioni del gennaio 2007, è dotata di una porta seriale con segnale TTL: tramite quest’ultima è possibile accedere alla console del sistema che al bootloader RedBoot dal quale è possibile fare diverse cose, prima fra tutte riflashare il firmware tramite protocollo TFTP.

Costruire il convertitore seriale per interagire con la Fonera ed effettuare le operazioni elencate sopra, però, non è così facile (ma chi è esperto di elettronica può trovare informazioni su come farlo qui) specie per chi, come me, è totalmente incompetente in materia.

Per i motivi citati sopra, ho deciso di acquistarlo su eBay, ma i costi, almeno in Italia, sono proibitivi (in relazione al prezzo della Fonera, intendo): i prezzi variano dai 13 ai 20 euro (spedizione esclusa), a seconda che sia da montare o già  montato e alimentato a 3 o 5 volt. Allora ho cercato all’estero e ho trovato un venditore bulgaro che proponeva l’oggetto dei miei desideri a “soli” 7 euro più spese di spedizione (4,50 euro). L’ho acquistato, pagato subito con Paypal e finalmente stamattina, dopo circa venti giorni di attesa, mi è arrivato il convertitore (basato su MAX232 ) da RS232 a TTL funzionante sia a 3 che a 5 volt (selezionabile tramite un jumper).

Dato che molti di voi che seguono il mio blog sono interessati alla Fonera e che, come detto precedentemente, è facile brickare la Fonera, vi segnalo alcune informazioni sul venditore dal quale ho acquistato io così che, anche voi, possiate acquistare il convertitore a basso costo:

  • username: kuzito
  • negozio eBay: Kuzito Electronics
  • feedback: 99.5% positivi (su quasi 2200 transazioni)
  • titolo dell’oggetto che dovete acquistare: Convertisseur MAX232 : RS232 – TTL

Nel momento in cui sto scrivendo questo articolo, c’è un’inserzione (compralo subito) dell’oggetto reperibile a questo link.

Dopo aver acquistato (o creato) il convertitore è necessario collegarlo al computer da una parte e alla Fonera dall’altra per stabilire una connessione tra i due apparecchi e poter “riflashare” (ovvero ricaricare) il firmware e avere una Fonera funzionante al 100%. Per eseguire tali operazioni, vi rimando a questo ottimo post, che evidenza, passo passo e con un linguaggio comprensibile anche ai meno esperti, tutte le operazioni da eseguire.

N.B. non mi ritengo in alcun modo responsabile di eventuali problemi/controversie/fregature che possano nascere da rapporti di compravendita tra voi e l’utente segnalatovi in questo articolo.

UPDATE DEL 01/08/2007

ATTENZIONE: io ed altri utenti abbiamo notato che i collegamenti TX ed RX del convertitore sono invertiti: ciò vuol dire che dovrete collegare il TX all’RX della Fonera e viceversa.

Mag
07

Radio Last.fm e validazione XHTML

L’altro giorno sono capitato, quasi per caso, sul sito di Last.fm e ho notato la possibilità  di inserire una radio sul proprio blog.

Come dite?! Non sapete cosa sia Last.fm?! Da Wikipedia:

Last.fm è una radio su internet che è emersa dal suo sito gemello Audioscrobbler nell’agosto 2005. Il sistema costruisce un dettagliato profilo per ogni utente, e include i suoi artisti e canzoni preferiti in un sito web personalizzabile. Le canzoni ascoltate compaiono nel sito dopo averle ascoltate sull’apposita radio oppure tramite un plugin installato nel proprio player. Oggi Last.fm è un sito “progetto” di audioscrobbler, e in tutto il mondo ha avuto una diffusione notevole, per l’ottima gestione e per il potente software di cui è dotato.

Come dicevo, l’idea di inserire una radio sul blog mi è piaciuta subito, quindi ho copiato il codice che propongono loro (indicato, sotto ad ogni radio, con la voce: Incorpora (codice per il blog) ) e l’ho incollato in questo post.

Eseguo la validazione XHTML e.. cavolo, ben 8 errori! Armato di pazienza, ho analizzato il loro codice e l’ho modificando affinchè diventasse valido. Il risultato ottenuto è questo:

<object type=”application/x-shockwave-flash” data=”http://panther1.last.fm/webclient/58/defaultEmbedPlayer.swf” height=”123″ width=”340″>
<param name=”movie” value=”http://panther1.last.fm/webclient/58/defaultEmbedPlayer.swf”> </param>
<param name=”FlashVars” value=”viral=true&lfmMode=radio&radioURL=lastfm://user/bsdlover/neighbours&restTitle=La radio di Last.fm”></param> </object>

Ora, per avere la radio Last.fm (valida XHTML) nel vostro sito/blog, potete fare copia/incolla del codice, modificando solo le stringhe in grassetto:

radioURL=lastfm://user/bsdlover/neighbours&restTitle=”La radio di Last.fm

che cambiano a seconda delle radio selezionate, e incollarlo dove ritenete più opportuno.

Mag
03

Inviti per provare Joost

Vi ricordate di Joost, il programma per vedere la tv di cui vi ho parlato qualche settimana fa?!

Bene, ricorderete anche che avevo messo a disposizione 3 inviti per provarlo, accontentando solo pochi di voi.

Ora ho parecchi inviti (spero illimitati) da regalarvi, quindi fatevi avanti! Per ottenerne uno, scrivete un commento a questo articolo includendo il vostro:

  • nome
  • cognome
  • indirizzo email (vero, visto che l’invito vi arriverà  via email!)

P.S. vi ricordo che Joost, almeno per ora, funziona solo su Windows XP (smanettando un po’ si riesce a farlo funzionare anche su Vista) e sui Mac-Intel.

Apr
27

Creare un hotspot Fon con il proprio computer

Martin Varsavsky, nel suo blog, ha rilasciato un software chiamato FonSpot che permette di trasfomare il proprio computer in un hotspot Fon, consentendo, agli altri Foneros, di collegarsi ad esso (praticamente questo software sostituisce la Fonera e gli altri access point Fon).

E’ possibile scaricare la versione beta del software (al momento disponibile solo per gli utenti Mac-Intel e Linux) cliccando qui.




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