Archivio per la categoria 'Informatica' pagina 15 di 29



Ago
12

Come salvare uno streaming audio/video in formato RealPlayer sull’hard disk

Questa sera mi sono arrovellato cercando un software per Mac o per *unix che fosse in grado di registrare sull’hard disk un video in formato RealPlayer. Dopo una accurata ricerca, ho trovato la soluzione che è realizzabile tramite un programma molto conosciuto in ambito *unix (ma anche su Windows e Mac): MPlayer.

Prima di utilizzare questo software, però, c’è un requisito fondamentale da soddisfare per poter effettuare il salvataggio: conoscere l’indirizzo dello streaming audio/video.

Le possibilità  per ottenerlo sono diverse, io ve ne propongo due:

  1. se vi è un link che fa eseguire la riproduzione dello streaming, ci si può clickare sopra con il tasto destro e poi selezionare la voce Copia collegamento e, se siete fortunati, avete già  trovato quello che cercavate. Attenzione, però, l’estensione del file risultante dall’indirizzo, molto probabilmente, non sarà  .rm (ovvero l’estensione per i file real video) o .ra (ovvero l’estensione per i file real audio) come vi aspettavate, ma .ram: si tratta di un metafile, cioè un file di testo, che contiene quell’indirizzo di cui parlavamo poco fa. Per scovarlo, dovete analizzare il file .ram, aprendolo con un qualsiasi editor di testo e cercando il riferimento ad un file .rm o .ra. Non appena lo avete trovato, copiatevi l’indirizzo completo.
  2. se non avete capito un caxxo su come applicare questa prima soluzione, ce n’è una seconda: sulla pagina web dove si trova lo streaming audio/video, fate click con il tasto destro e selezionate la voce Visualizza sorgente pagina (Show page source), vi apparirà  qualcosa di molto criptico (almeno agli occhi dei meno esperti in materia), nel quale dovrete cercare l’indirizzo che, come detto, avrà  estensione .ram o .rm o .ra (nel caso in cui sia .ram, cercate di estrapolarlo analizzando il file come indicato alla fine del punto 1).

Bene, ora siete finalmente pronti per salvare lo streaming sul vostro hard disk, utilizzando mplayer e, precisamente, digitando il comando:

[quickcode:noclick]mplayer -noframedrop -dumpfile out.rm -dumpstream rtsp://url_trovato.rm[/quickcode]

dove, out.rm, sarà  il file risultante (che potrete aprire con lo stesso mplayer o con RealPlayer).

P.S. ovviamente, affinchè il salvataggio vada a buon fine, dovrete attendere tanto quanto la durata dello streaming audio/video.

Ago
11

Apple iPod Shuffle VS Creative Zen Stone

Per la serie “lettori mp3 in miniatura”, in questo post mettò a confronto l’iPod Shuffle di casa Apple con lo Zen Stone di Creative prendendo in considerazione diversi aspetti (e fornendo il mio parere a riguardo, in maniera assolutamente soggettiva!).

Shuffle Vs Stone

Aspetto

Entrambi i lettori mp3 hanno all’apparenza un gradevolissimo aspetto e sono entrambi disponibili in diversi colori: lo Shuffle è disponibile in grigio, rosa, blu, verde e arancione, mentre lo Stone in nero, bianco, rosa, blu, rosso e verde.

Peso e dimensioni

Lo Shuffle vince la sfida con i suoi 15,6 grammi di peso e i 41 x 27 x 10 mm di dimensione (clip compresa); lo Stone, dal canto suo risponde con 18,5 grammi di peso e 54 x 35 x 13 mm di dimensione.

Qualità  dei componenti e usabilità 

Anche in questo caso lo Shuffle è un po’ superiore rispetto al concorrente, sia per la qualità  dei materiali con cui è costruito il lettore (metallo contro plastica), sia per la qualità  delle cuffie (la differenza si evidenzia soprattutto utilizzando le cuffie dello Shuffle sullo Stone). Lo Shuffle, inoltre, ha una pratica clip per fissare il lettore alla tasca o alla cintura (che reputo davvero utilissima specie per fare footing).

Continua la lettura di ‘Apple iPod Shuffle VS Creative Zen Stone’

Ago
09

Come creare una password sicura e facile da ricordare

La scelta di una password è un aspetto di fondamentale importanza per accedere ai servizi in rete protetti: essa non deve essere una semplice chiave per accedere al sistema, come la maggior parte delle persone crede, ma deve essere difficilmente intercettabile, affinchè nessuno possa scoprirla e utilizzare i nostri servizi per scopi fraudolenti e/o di disturbo.

Ecco alcune semplici regole che tutti gli utenti dovrebbero osservare:

  • scegliete una password lunga almeno 8 caratteri
  • non utilizzate parole di senso compiuto comunemente utilizzate
  • evitate i nomi dei vostri figli, del coniuge o di un animale domestico, le date di nascita e tutte quelle parole che derivano da informazioni personali facilmente ottenibili da malintenzionati
  • la sicurezza della password aumenta se essa contiene numeri, lettere e simboli (ne riparleremo tra un attimo, con un esempio pratico)
  • non usate mai una password che contenga parte del nome utente o dell’indirizzo e-mail
  • non utilizzate la stessa password per parecchi servizi online.

Ed ora un esempio pratico, nel quale vi illustrerò il metodo che utilizzo per creare le mie password affinchè siano complesse e facili da ricordare:

  1. penso ad una frase semplice da ricordare; essendo appassionato di tennis e, in particolare, tifoso di Rafael Nadal, ipotizziamo che la frase scelta sia “viva nadal
  2. sostituisco i numeri ad alcune lettere (ad esempio inserisco il 4 al posto dalla a, l’1 al posto della i, il 3 al posto della e e così via) ed ottengo: v1v4n4d4l
  3. sostituisco qualche lettera minuscola in maiuscola (in questo esempio la V e la N) ed ottengo: V1v4N4d4l
  4. infine, aggiungo un carattere speciale ed ottengo: V1v4N4d4l!

Ricordate, inoltre, che la creazione di una password sicura è solo un punto di partenza che deve necessariamente proseguire con una corretta conservazione; ecco alcuni consigli a riguardo:

  • non digitate la password in presenza di estranei
  • non trascrivete la password su fogli di carta o, come spesso succede, su bigliettini attaccati al monitor!
  • non rivelate la vostra password ad altre persone
  • modificate la password di tanto in tanto.

Concludo l’articolo segnalandovi due applicazioni online (reperibili qui e qui), in grado di calcolare il livello di sicurezza di una password.

Ago
07

Tante novità  in casa Apple

Tante le novità  in casa Apple, dopo la conferenza stampa di oggi (tenutasi alle 19, ora italiana):

  • nuova tastiera (disponibile sia con, che senza fili): che si distingue dal modello precedente per lo spessore veramente contenuto.
  • nuovo iMac 20″ e 24″: è la novità  che tutti si aspettavano; è sparito il modello da 17″ per lasciare spazio alle nuove configurazioni equipaggiate con monitor da 20″ o 24″ (i prezzi vanno da 1199 a 2219 euro). Piccola nota sui materiali utilizzati ovvero plastica, alluminio e vetro, al fine di rendere i prodotti ancora più ecologici.
  • nuovi iLife ’08 e iWork ’08.
  • nuovo Mac Mini: voci di corridoio lo davano per spacciato, invece Apple lo ha migliorato dotandolo di processore Intel Core 2 Duo. Due le configurazioni disponibili per un prezzo che va dalle 599 alle 779 euro.

Ovviamente, tutti i prodotti citati, sono già  disponibili nello store italiano di Apple.

Ago
05

Rilasciati WordPress 2.2.2 e 2.0.11

Sono da qualche ora disponibili per il download le versioni 2.2.2 e 2.0.11 di WordPress (lo strumento grazie al quale funziona questo blog): non ci sono grandi novità  nel codice, ma sono stati corretti diversi bachi di sicurezza.

Per scaricare WordPress 2.2.2 clickate qui, invece, per scaricare la versione 2.0.11 clickate qui; per sapere come aggiornare dalle versioni precedenti clickate qui.

P.S. prima di procedere con l’aggiornamento, è consigliabile fare un backup dei file e del database.

Lug
26

Aggiungere funzionalità  alla Fonera con il firmware FrancoFON

FrancoFONQuesta volta, invece di proporvi una nuova release della mia patch, vi parlerò di quella sviluppata da un team francese che si fa chiamare FrancoFON, che aggiunge alla Fonera diverse funzionalità  davvero molto interessanti.

Ecco le principali (tutte accessibili direttamente dall’interfaccia web):

  • gestione migliorata del firewall
  • gestione migliorata del port forwarding
  • gestione migliorata della rete privata
  • gestione migliorata dei DNS
  • blocco di alcuni siti per la rete pubblica
  • blocco di alcuni MAC address anche in base all’ora e al giorno
  • regolazione della potenza di emissione delle onde radio
  • riavvio remoto
  • visualizzazione in tempo reale delle connessioni pubbliche e private
  • visualizzazione dell’ultima versione disponibile della patch (in rosso se quella installata è precedente all’ultima versione disponibile)
  • gestione dei Dyndns
  • gestione dell’SSID della rete privata (visibile/invisibile)
  • gestione connessione SSH (aperta/chiusa)
  • gestione amministrazione via cavo di rete (abilitata/disabilitata)
  • aggiornamento della patch con un click
  • script ponte per utilizzare la Fonera come repeater e access point

Veniamo ora alla fase di installazione della patch, che è davvero molto semplice:

  1. aprite la porta SSH della Fonera come indicato in questo mio post (seguite l’articolo fino al punto 2 compreso, il resto non vi serve!)
  2. connettetevi, via SSH, alla Fonera (username e password, di default sono rispettivamente root e admin) utilizzando Putty (per Windows) o ssh da linea di comando (per i sistemi *unix)
  3. digitate, da shell, questi comandi (senza il #, ovviamente!):
    # cd /tmp
    # wget http://download.francofon.fr/update.sh
    # chmod +x update.sh
    # sh ./update.sh
  4. la Fonera si riavvierà  automaticamente
  5. al riavvio successivo, non spegnete la Fonera per i successivi 5/10 minuti perchè verranno installati automaticamente alcuni programmi (tipo libopenssl e wpa_supplicant) e poi verrà  effettuato un riavvio
  6. connettetevi all’interfaccia web della Fonera, nel menù a discesa scegliete il firmware FrancoFON e godetevi tutte le funzionalità  introdotte da questa patch!

Concludendo, il mio giudizio personale sul lavoro di FrancoFON, non può che essere molto positivo (sia per le funzionalità  che per la facilità  di installazione e aggiornamento), quindi vi esorto a provare questa ottima patch.

P.S. non mi ritengo in alcun modo responsabile di eventuali danni arrecati alla vostra Fonera dalla patch citata in questo articolo.

P.S.2 per disinstallare la patch, basta digitare questo semplice comando:
# rm -fr /jffs/

Lug
23

Eliminare il nofollow dai link degli autori dei commenti

Una delle questioni che più hanno animato la blogosfera negli ultimi giorni, riguarda le considerazioni di Stefano Gorgoni un anno dopo aver eliminato l’attributo rel=”nofollow” (che oramai tutte o quasi le piattaforme di blogging inseriscono di default ai link degli autori dei commenti).

Le sue conclusioni hanno spinto molti altri utenti a seguire il suo esempio: fare ciò in WordPress è davvero semplice (e non è richiesto alcun intervento “manuale” sul codice), grazie al plugin DoFollow.

Anche io, da oggi, ho attivato il plugin e ho detto addio all’attributo nofollow!

UPDATE DELLE 13.36

Ho fatto qualche prova e il plugin sembra fare egregiamente il suo lavoro.

UPDATE DELLE 14.05 DEL 23/09/2007

Nonostante DoFollow faccia egregiamente il suo lavoro, voglio segnarvi il plugin Nofollow Free di Michele M. che, a differenza del primo, supporta molte opzioni utili, tutte configurabili dalla pagina di amministrazione:

  • è possibile eliminare il nofollow dai link degli autori e/o dal testo dei commenti
  • è possibile scegliere se eliminare il nofollow per gli utenti visitatori e/o registrati
  • è possibile basare l’eliminazione del nofollow sul numero di commenti totali che un utente ha precedentemente scritto
  • è possibile evitare l’eliminazione del nofollow se nomi degli autori o il testo del commento contengono parole definite dall’utente (protezione anti-spam)
  • è possibile visualizzare il numero di commenti scritti da ciascun utente.

P.S. attualmente ho configurato il plugin per eliminare il nofollow dopo che un utente abbia postato 5 commenti. Questo, sia per cercare di stimolare gli utenti a commentare, sia per evitare i casi di “commento solo per avere un link in più” che punta al proprio sito/blog.

Lug
21

Recuperare dati cancellati accidentalmente o su dischi danneggiati

Davvero molto interessante l’articolo apparso oggi su Dynamick, che parla di come recuperare i dati andati persi a causa di un’accidentale cancellazione o per la rottura del disco rigido.

I software presi in considerazione sono:

  • Recuva
  • Undelete Plus
  • Photorec
  • e Ultimate Boot CD

L’articolo è reperibile qui.

UPDATE DEL 04/08/2007

Rimanendo in tema, date un occhio anche a questo post di Paolo Mainardi (grazie a Stefano Mainardi per la segnalazione).

Lug
17

Moola: un gioco web 2.0 che permette di vincere soldi veri

Probabilmente arrivo con molto ritardo, ma ho appena ricevuto l’invito per provare Moola, che si può definire come il primo gioco on line in stile web 2.0.

Il sistema è molto semplice: una volta invitati, potete iscrivervi e iniziare subito a giocare utilizzando il capitale iniziale che è di un centesimo di dollaro. I giochi disponibili sono:

  • Alto/Basso ovvero dovete indovinare se la carta successiva sarà  più alta o più bassa della precedente
  • il classico Carta, forbici, sasso (con alcune variazioni particolari)
  • e Gold rush che si basa su un sistema di puntate comparate

Ad ogni vittoria, il vostro capitale si raddoppierà  fino ad un massimo di 10 milioni di dollari (vincendo 30 round di fila), inoltre è possibile abbandonare il gioco in qualsiasi momento e ricevere, via assegno, l’ammontare vinto (sembra che il pagamento venga inviato solo ad americani e canadesi, ma tanto, se qualcuno dovesse vincere un bel gruzzoletto, cosa ci mette ad andare lì?!).

E se doveste perdere tutto?! Nessun problema: potrete comunque ricominciare da un centesimo di dollaro!

Chi fosse interessato a provare questo servizio (che a me sembra davvero molto divertente), può lasciare un commento a questo post. Attenzione però, ho solo 2 inviti a disposizione! Mi hanno accreditato altri 4 inviti che metto a vostra completa disposizione!




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