Archivio per la categoria 'Informatica' pagina 14 di 29



Set
09

Rilasciato WordPress 2.2.3

WordpressE’ da qualche ora disponibile per il download la versione 2.2.3 di WordPress (lo strumento grazie al quale funziona questo blog): non ci sono grandi novità  nel codice, ma sono stati corretti diversi bachi di sicurezza (due dei quali ad alta priorità ).

Per scaricare WordPress 2.2.3 clickate qui, per sapere come aggiornare dalle versioni precedenti clickate qui.

P.S. prima di procedere con l’aggiornamento, è consigliabile fare un backup dei file e del database.

Set
06

Apple presenta i nuovi (e rivoluzionari) iPod

Chi si aspettava grandi novità  dal Keynote di Londra di ieri, non sarà  rimasto sicuramente deluso:

  • la novità  più ghiotta presentata da Steve Jobs è data dall’attesissimo ibrido fra iPod e iPhone: l’iPod Touch. Fornito di un display touch-screen da 3,5 pollici e dell’interfaccia multi-touch, ha uno spessore di soli 8 millimetri ed integra un’antenna WiFi 802.11b/g che gli permette di connettersi ad una WLAN e di navigare su Internet attraverso una versione embedded di Safari. L’autonomia dichiarata è di 22 ore in riproduzione audio e 5 ore in quella video. Due i tagli: 8 GB (299 €) e 16 GB (399 €).
  • Poi c’è il nuovo iPod Nano: piccolo, sottile e con lo schermo è più grande rispetto alla versione precedente. Il materiale usato è il metallo e permette di riprodurre anche i video in risoluzione di 320 x 240 pixel. La batteria permette un’autonomia di 24 ore per la riproduzione audio e 5 ore per quella video. Due i tagli disponibili: 4 GB (149 €) e 8 GB (199 €).
  • Dulcis in fundo c’è l’iPod Video che è stato ribattezzato iPod Classic ora più sottile e con copertura in metallo. L’autonomia è di 30 ore in riproduzione audio e 6 ore in quella video per il modello da 80 GB e 40 ore di riproduzione audio e 7 di video per quello da 160 GB. Due i tagli disponibili: 80 GB (249 €) e 160 GB (349 €).
  • Una ultimissima novità  è rappresentata dai nuovi colori per l’iPod Shuffle ovvero: il grigio, l’azzurro, il verde, il viola e il rosso della linea (PRODUCT) RED (tutte le caratteristiche tecniche ed il prezzo, invece, sono rimasti identici alle versione precedente).

Nuova famiglia iPod

Link per approfondimenti: Melamorsicata

Fonte foto: Melamorsicata

Set
04

Cassazione: vietato vendere modifiche per la Playstation?

All’entusiasmo con cui era stata accolta in rete la sentenza d’appello seguiranno ora sentimenti ben diversi: la Corte di Cassazione ha stabilito che vendere mod chip per Playstation è illegale (sentenza n. 33768), dando così ragione alle tesi di Sony.

La Suprema Corte si è espressa in merito al più noto caso in materia, quello che ha coinvolto la ditta “HS Distribuzione di Salorno (Bolzano)” gestita da Dalvit Oscar: era stato assolto dal Tribunale di Bolzano in appello perchà© la commercializzazione dei cosiddetti mod chip necessari a modificare le prestazioni della Playstation 2 non rappresentava a detta dei magistrati alcuna violazione del diritto d’autore. L’assoluzione era avvenuta con formula piena (“il fatto non sussiste”). In primo grado era invece stato condannato a sei mesi di carcere e a 6mila euro di multa.

Ed è la visione del tribunale di primo grado ad aver pesato anche nella decisione della Cassazione. Il Tribunale di Bolzano aveva infatti stabilito che i fatti ascritti a Oscar, risalenti al 2002, erano avvenuti prima che nel 2003 venissero inseriti i nuovi supporti informatici nelle normative antipirateria: in pratica il Tribunale sosteneva che mancava una indicazione sufficientemente specifica di questo genere di supporto (Playstation e mod chip) per poter considerare i fatti come un reato. Secondo la Cassazione non è così.

I giudici della Terza Sezione Penale hanno annullato la sentenza di appello spiegando che il reato sussiste comunque ai sensi dell’articolo 171ter della legge sul diritto d’autore. L’idea di fondo è che anche se le tecnologie cambiano, e cambia la fruizione dei supporti nonchà© il modo in cui vengono commercializzati, quello che non cambia è la protezione del diritto d’autore che secondo la Cassazione in questo caso si esplica nella protezione dell’integrità  funzionale della Playstation. […]

La società , in realtà , vendeva i “mod chip”, ma con l’avvertenza agli utenti sui limiti del loro utilizzo: vale a dire convertire la consolle di giochi in un vero e proprio personal computer o, in alternativa, utilizzare giochi lanciati dalla stessa Sony in altre aree del globo (in primis Asia e Nord America), ma non ancora in Europa. Il contratto di vendita sollevava, invece, l’operatore bolzanino da qualsiasi utilizzo improprio e illegale da parte degli utenti.

Scusate, ma a me questa sembra una vera assurdità : tanto per fare un esempio stupido, secondo l’interpretazione della Corte di Cassazione, sarebbe illegale anche utilizzare anzi, peggio ancora, distribuire un firmware modificato per la Fonera.

Ma.. siamo sicuri di vivere in una paese veramente libero?!

Fonte: Punto Informatico

UPDATE DEL 05/09/2007 ore 01.35

L’articolo citato precedentemente non rispecchia la verità  dei fatti al 100%, infatti, in serata, Punto Informatico ha rettificato (e così anch’io, che mi ero basato sul loro articolo):

[…] “Non finisce qui – spiega Dalvit a Punto Informatico – perchà© la sentenza della Cassazione non fa altro che riportare in tribunale l’intera questione”. Come a dire che la battaglia vera si svolgerà  più avanti, quando torneranno in aula i due diversi procedimenti, accorpati in Cassazione ma separati perchà© relativi a fatti accaduti prima e dopo una modifica alla normativa sul diritto d’autore. Se vendere mod chip sia legale o meno, dunque, deve ancora essere stabilito in via definitiva, sottolinea Dalvit. “Pochi si sono resi conto – continua – che qui stiamo parlando di DRM, e del fatto che in questo processo non si dibatte di pirateria ma della legittimità  che una multinazionale possa avere di controllare o impedire l’accesso ad un hardware da parte dell’utente finale“. […]

Fonte: Punto Informatico

Set
03

ViaMichelin: una alternativa gratuita al navigatore satellitare (GPS)

ViaMichelinChi almeno una volta nella vita ha utilizzato un navigatore satellitare (GPS) sa quanto sia utile per arrivare a destinazione nel minor tempo possibile, evitandoci di sbagliare strada decine di volte.

Però non tutti hanno un navigatore a disposizione (specie chi viaggia di rado) ed ecco che entrano in gioco i servizi offerti dal sito ViaMichelin.

Pensato espressamente per i viaggiatori del nostro paese, ViaMichelin, mette a disposizione informazioni e servizi legati al mondo della mobilità ; tra gli altri servizi offerti, da segnalare sicuramente gli itinerari: il calcolo del percorso migliore (dato indirizzo di partenza ed uno di destinazione) e le mappe online a livello europeo (comodamente stampabili per avere un preciso promemoria del percorso da seguire). Inoltre, troviamo la guida per il turismo, la guida a ristoranti e alberghi, il meteo ed altro ancora.

Ah, dimeticavo, tutti questi servizi sono assolutamente GRATUITI!

Ago
29

Come cancellare la lista dei siti visitati di recente e del completamento automatico in Internet Explorer

Internet ExplorerCapita spesso, soprattutto dopo aver visitato siti un po’ particolari (…), di voler cancellare la lista dei siti visitati di recente o di voler eliminare tutte le voci dall’elenco dei suggerimenti per i moduli e/o le password di Internet Explorer.

Lo scopo di questo articolo è proprio quello di guidare l’utente ad eseguire queste operazioni in maniera semplice e veloce.

Per cancellare la cronologia del Completamento automatico per gli indirizzi Web:

  1. scegliete Opzioni Internet dal menu Strumenti
  2. scegliere la scheda Generale.
  3. fate clic su Cancella cronologia, quindi scegliete OK.

Invece, per eliminare tutte le voci dall’elenco dei suggerimenti per i moduli o le password:

  1. scegliete Opzioni Internet dal menu Strumenti
  2. fate clic sulla scheda Contenuto
  3. fare clic su Completamento automatico
  4. fate clic per selezionare le caselle di controllo appropriate per la funzione Completamento automatico oppure scegliere il pulsante Cancella moduli (per cancellare tutte le parole cercate sui motori di ricerca, gli username, etc. etc.) o Cancella password (per cancellare tutte le password salvate).
  5. scegliete OK, quindi ancora OK.

Se volete cancellare singole voci dall’elenco, invece, selezionate la voce per il campo desiderato e premete CANC.

– ATTENZIONE –

Alcuni utenti mi hanno fatto notare che la procedura, in Internet Explorer 7, è leggermente diversa:

  1. scegliete Opzioni Internet dal menu Strumenti
  2. fate click su Elimina…
  3. ora potete scegliere se cancellare solo qualche voce (scegliendo tra: File Temporanei, Cookie, Dati dei Moduli, Password o Cronologia) o se cancellare tutto (selezionando la voce Elimina Tutto…).

UPDATE DEL 07/01/2009

Molti di voi, nei commenti, mi hanno fatto notare che non sempre vengono cancellati effettivamente tutti i siti digitati nella barra degli indirizzi e che, digitando l’inizio di qualche url già  digitando precedentemente, questo viene visualizzato. In tal caso è possibile cancellarli definitivamente con uno dei due metodi indicati di seguito:

  • direttamente dal registro di Windows intervenendo sulla chiave HKEY_CURRENT_USERS\Software\Microsoft\Internet Explorer\TypedURLS e cancellando manualmente alcuni o tutti gli indirizzi
  • oppure, più semplicemente, scaricando System Security Suite e, una volta avviato, selezionare cosa eliminare (se cronologia, indirizzi digitati, cookies, ecc.).

Fonte immagine: TECNOZOOM

Ago
23

Come configurare dd-wrt in maniera ottimale per funzionare sulla Fonera

Molti di voi mi hanno chiesto informazioni su come configurare in maniera ottimale dd-wrt per funzionare sulla Fonera: io non ho mai approfondito l’argomento, vuoi per mancanza di tempo, vuoi per mancanza di voglia.

Fortunatamente c’ha pensato il Dottor Vincenzo D. (che ringrazio particolarmente) che mi ha mandato uno screenshot della sua configurazione, scaturita dopo parecchia esperienza maturata “sul campo” (fate click sull’immagine per ingrandirla):

Configurazione ottimale dd-wrt

Vincenzo, inoltre, mi ha fatto notare che le schede Airport Express dei vari Mac che lui ha a casa, esigono di essere settate rigorosamente in DHCP altrimenti Airport aggancia la rete, ma il collegamento ad internet non parte e non funziona nemmeno attivando la clonazione del MAC Address su dd-wrt.

Ago
21

Come comprare su Internet in sicurezza

Buonsenso in tutti i sensiFare acquisti su Internet vuol dire comodità , risparmio e, perchè no, anche divertimento. Bastano poche e semplici regole per acquistare online in modo sicuro e senza perdere il piacere dello shopping.

Con la campagna “Buonsenso in tutti i sensi” la Polizia Postale e eBay.it (ovvero il primo sito di commercio elettronico in Italia), spiegano le principali regole per fare acquisti sicuri su Internet, associandole ai 5 sensi:

  1. GUARDA prima di scegliere bene la password: e di non comunicarla mai a nessuno: utilizza almeno 8 caratteri, con una combinazione di lettere, numeri e caratteri speciali. Non usate parole o termini facili da indovinare. Non utilizzate la stessa password per diversi siti o servizi. Per approfondire l’argomento, vi consiglio di consultare questo mio post.
  2. ASCOLTA i feedback sulla serietà  del venditore che trovi anche su siti come eBay.
  3. ASSAGGIA prima i tuoi acquisti, controllando la descrizione e le condizioni di spedizione e consegna e scegli metodi di spedizione tracciabili. Se tutti i dettagli non sono illustrati bene, contatta il venditore prima di procedere con l’acquisto. Inoltre, per legge puoi recedere da un contratto di acquisto online entro 10 giorni dalla ricezione della merce. Ricordati che vendere e/o acquistare oggetti contraffatti è reato.
  4. TOCCA con mano il pagamento online e scegli metodi di pagamento sicuri come PayPal, il bonifico bancario, il conto corrente postale, il contrassegno o i servizi di deposito a garanzia. Per pagare i tuoi acquisti online evita di ricaricare la carta prepagata di sconosciuti o di utilizzare servizi di trasferimento contanti come Western Union o Moneygram perchè sono poco sicuri.
  5. FIUTA le false email (phishing). Diffida dalle email che ti chiedono di fornire dati riservati, password o informazioni sulla tua carta di credito attraverso link. Le aziende serie non richiedono mai queste informazioni via email.

Vi invito, inoltre, a fare questo test per valutare le vostre conoscenze sulla sicurezza degli acquisti online e non lasciare scampo ai truffatori della rete!

Ago
19

Come guadagnare soldi con le statistiche Pay Per Stats

Oggi sono venuto a conoscenza di Pay Per Stats*, un nuovo sito italiano che offre statistiche rivoluzionarie.

Pay Per Stats

Perchè rivoluzionarie?! Perchè, generalmente, siamo abituati a pagare i servizi di statistiche o, a limite, ad usufruirne gratuitamente; Pay Per Stats, invece, non solo è completamente gratuito, ma addirittura paga i propri utenti!

Si, avete capito benissimo: Pay Per Stats pagherà  0,001 euro per ogni visita italiana e 0,0002 euro per ogni visita non italiana (non è tantissimo, ma neanche tanto poco, anche perchè è possibile guadagnare senza fare assolutamente nulla!); i pagamenti verranno effettuati mensilmente (il 15 di ogni mese vengono pagati, tramite bonifico bancario, i guadagni maturati nel mese precedente) e la soglia minima per ricevere il bonifico è di 100 euro. Inoltre, come se non bastasse, per tutti i nuovi iscritti ci saranno 10 euro di bonus.

Insomma cosa aspettate?! Iniziare a guadagnare è semplicissimo: basta registrarsi, scegliere il counter e inserire il codice generato nel vostro sito/blog.

P.S. per essere preciso, vi segnalo che, inserendo i contatori colorati nel vostro sito, verrà  proposto ai vostri visitatori di installare una toolbar (completamente gratuita); comunque, per evitare ciò, scegliete lo Stealth mode nel Counter Style (come ho fatto io).

P.S.2 nei link ho inserito il mio referrer code: se ritenete questo post interessante, iscrivetevi con questo codice che a voi non costa nulla e io ci guadagno qualcosina, altrimenti cancellate l’ultima parte del link.

* grazie a Geekissimo

UPDATE DEL 19/08/2007

Grazie alle vostre numerose segnalazioni (nei commenti ed in privato), ho scoperto che neanche selezionando la modalità  Stealth mode tra i contatori viene bloccato lo script ActiveX per l’installazione della loro toolbar (che, tra l’altro, viene riconosciuto da molti antivirus come un Trojan e precisamente: Trojan.Downloader.Win32.Agent.bls).

Per questo motivo, ho deciso di disabilitare il loro sistema di statistiche da questo sito.

Ago
14

Come aumentare il memory limit di PHP

Chiunque abbia smanettato un po’ con PHP, almeno una volta nella vita si sarà  trovato davanti odiosissimo questo errore:

Fatal error: Allowed memory size of 8388608 bytes exhausted (tried to allocate 1234 bytes) in /web/htdocs/www.sito.it/file.php on line 123

.. scaturito dal superamento dai limiti imposti nel file di configurazione di php (ovvero php.ini) dall’amministratore di sitema (il quale, nell’esempio preso in considerazione, ha dichiarato che, ogni pagina dello script php, non può allocare più di 8 Mb di memoria).

Ecco 3 modi possibili per risolvere il problema, lascio a voi la scelta sul quale si adatta meglio alle vostre esigenze:

  1. il caso più semplice è se siete voi gli amministratori del vostro server: in tal caso, nel file php.ini, impostate la variabile memory_limit ad un valore più alto di 8 Mb (io vi consiglio 16 o 32), poi riavviate il web server
  2. se, invece, avete un hosting e il vostro fornitore di servizi supporta il file .htaccess, potete aumentare la quantità  di memoria direttamente in questo file (createlo se non esiste e piazzatelo nella radice del vostro spazio web) con la direttiva php_value memory_limit 16M (o 32M). Piccola nota dolente: purtroppo questo metodo non funziona con tutti gli hosting (ad esempio, per esperienza personale, posso dirvi con certezza che con Aruba non va), però, data la semplicità  della procedura, un tentativo vale la pena di farlo lo stesso.
  3. se non siete riusciti a risolvere il problema con nessuna delle soluzioni precedenti, rimboccatevi le maniche e mettete mano al codice impostando, nella pagina php che provoca l’errore, l’istruzione ini_set(“memory_limit”,”16M”); (si, è necessario anche il ;) subito dopo il tag <? e prima di tutto il resto.



Hai bisogno di un sito web?

Web&Dintorni

Vuoi collaborare a questo blog?

Ogni tipo di collaborazione è benvenuta!


Scrivimi all'indirizzo paolo.gatti@gmail.com o invia un messaggio sulla pagina Facebook!