Chi segue da un po’ questo blog ed ha una buona memoria, probabilmente si ricorderà di questo mio articolo di qualche tempo fa, nel quale elencavo (ed elogiavo) diversi programmi open source per Mac OS X.
Quest’oggi riprendo molto volentieri l’argomento (per la serie, Repetita iuvant) prima, però, una breve premessa per rispondere a qualcuno di voi che si starà chiedendo: “ma perchè mai dovrei utilizzare software open source su Mac quando ci sono tantissimi (e famosissimi) software commerciali?!” Tralasciando le motivazioni di carattere filosofico, sono due i motivi principali per prendere in considerazione l’utilizzo del software libero: la qualità e la gratuitità (almeno nella stragrande maggioranza dei casi)!
Sperando di avervi convinto o, per lo meno, di avere stimolato la vostra curiosità , voglio consigliarvi questo articolo di Ajaxflakes dove sono elencati i 100 migliori software open source per Mac OS X suddivisi per categoria: davvero un’ottima risorsa che non può mancare nei vostri preferiti (alias segnalibri o bookmarks) poichè utile sia per chi, come me, utlizza già da tempo il software libero anche su Mac, sia per chi si avvicina per la prima volta a questo mondo.
Vi siete mai chiesti qual è la vostra reale velocità di connessione ad Internet?! Potete scoprirlo con questo semplice test che misura la velocità di download e di upload della vostra linea (cioè quanti dati potete scaricare ed inviare)!
P.S. come i più attenti avranno notato, ho inserito una pagina apposita che contiene il programmino per effettuare il test: potete quindi usufruirne come e quando volete, clickando direttamente sull’apposità voce nel menù in alto!
Fonte immagine: MasterNewMedia
Register.it, solo per oggi, offre una promozione speciale, da prendere al volo: oltre al dominio gratis, avrete spazio web illimitato, 3 email da 1GB, antivirus e antispam, webmail, sottodomini illimitati, strumenti di blogging e di costruzione automatica del sito.
Affrettatevi, è un’offerta limitata!
Fonte: Dynamick
Sicuramente vi sarà capitato diverse volte di voler montare (ovvero aprire, visualizzare) sul computer un file immagine (i famosi file con estensione .CCD o .ISO o .IMG), evitando, così, la masterizzazione.
Virtual CloneDrive è un software creato proprio per questo scopo: è esattamente come se metteste un cd rom/dvd dentro ad un lettore. Vediamo le caratteristiche principali di questo software:
- supporta i formati immagine più comuni quali ISO, BIN, CCD
- supporta sino a 8 unità virtuali contemporaneamente
- è semplice da usare, basta un doppio click sull’immagine per caricarla
- è gratutito, potete quindi utilizzarlo senza dover pagare nulla.
Veniamo ora alla fase di installazione:
- anzitutto scaricate l’ultima versione del programma clickando qui
- clickate due volte sull’eseguibile appena scaricato e completate l’installazione (non modificate nulla nelle preferenze)
- ora potete aprire qualsiasi file immagine visualizzandolo comodamente sul vostro computer
Ah, dimenticavo, Virtual CloneDrive funziona perfettamente anche su Windows Vista (l’ho testato personalmente)!
P.S. per “smontare” una immagine, andate su Risorse del computer -> fate click col tasto destro sul drive virtuale -> selezionate Virtual CloneDrive -> e poi Smonta.
E’ da qualche ora disponibile per il download la versione 2.3 di WordPress (lo strumento grazie al quale funziona questo blog): questa volta non è una semplice release contenente solo aggiornamenti di sicurezza, ma ci sono grandi novità concettuali e, di conseguenza, nel codice.
Le più rilevanti sono:
- supporto nativo per i tag
- notifica di update dei plugins e di WordPress stesso
- gestione migliorata degli URL
- rimodellazione del database
- supporto completo di Atom 1.0
- e molto altro
Questa volta l’aggiornamento è parecchio laborioso: anzitutto è davvero indispensabile fare un backup dei file e del database, poi c’è da verificare che i plugin utilizzati siano compatibili con la nuova versione e infine è necessario aggiornare il tema utilizzato, usando le funzioni per la gestione dei tag nei post di WordPress 2.3.
Per quanto mi riguarda, non credo che aggiornerò a breve: preferisco aspettare una release più stabile e che abbia una migliore gestione dei tag.
UPDATE DELLE 03.06 DEL 01/10/2007
Ho aggiornato questo blog a WordPress 2.3 (sì, lo ammetto, prima di prendere questa decisione avevo fatto già diversi test su un sito di prova); come previsto, ciò ha comportato l’adattamento del tema per il sistema di tagging nativo e la rimozione di alcuni plugin non compatibili a fronte dell’installazione di altri plugin sviluppati ad hoc per questa nuova versione.
Attualmente (quasi) tutto sembra funzionare bene, ma ho pur sempre paura che, da un momento all’altro, possa implodere tutto!
Grazie alla segnalazione di Max, quest’oggi porto alla vostra attenzione Fon Gardian, ovvero un widget (che Google chiama elemento) che può essere aggiunto a iGoogle (la pagina personalizzata di Google) e che permette di monitorare il vostro (o gli altri) hotspot Fon.
Aggiungere questo elemento ad iGoogle è semplicissimo:
- anzitutto accedete ad iGoogle
- clickate su Aggiungi elementi
- nella casella di ricerca dei contenuti scrivete Fon
- clickate su Aggiungi nella voce relativa a Fon Guardian
- ora inserite l’ID dell’hotspot che è possibile reperire andando su Fon maps, clickando sul punto di accesso di vostro interesse e poi selezionando Share this personalized page with any friend (come evidenziato nell’immagine sottostante):
P.S. il nome del router è personalizzabile
Ne parlavo ieri all’università con un amico: Apple in quest’ultimo periodo, almeno secondo il mio modesto parere, si stato concentrando molto (troppo, direi) a mettere sul mercato prodotti innovativi e poco sulla qualità di quest’ultimi.
Ecco a cosa mi riferisco:
- prima la notizia di problemi allo schermo dell’iPod Touch
- poi quella dei problemi per lo schermo degli iPod Nano 3G che sembra sia stato montato inclinato, ovvero non in linea con il case
- poi l’iPod Touch con crisi d’identità
- poi la le tecniche di hashing per non permettere l’utilizzo dei nuovi iPod altre applicazioni che non siano iTunes escludendo di fatto Linux & simili (poi, che abbiano già trovato la soluzione, è un altro discorso!)
- poi la bella figura che Apple ha rimediato con i suoi clienti che avevano acquistato appena uscito l’iPhone, abbassando il prezzo da 599$ a 399$ e poi restituendo a quest’ultimi sono 100$ e, per giunta, sotto forma di buono acquisto da spendere negli Apple Store.
- per concludere voglio spendere due parole sul MacBook “base”: costa 1049 euro e non ha il masterizzatore DVD, ma solo un arcaico lettore DVD e masterizzatore CD! Questa io la considero una vera e propria presa per il c*ulo nei confronti degli utenti (ovviamente finalizzata a far aumentare le vendite della versione “di mezzo” che costa 200 euro in più, ma creando l’illusione che un MacBook costi “solo” 1049 euro): provate a leggere i volantini delle varie catene di informatica, io non sono riuscito a trovare un portatile (e dico uno), anche tra quelli economicissimi, che non abbia il masterizzatore DVD (smentitemi se sbaglio), mentre Apple non lo include in un portatile da 1049 euro?!
- e poi preferisco omettere i problemi che i miei colleghi di università hanno avuto acquistando i MacBook e i MacBook Pro appena usciti..
Come accennavo nella premessa di questo articolo, secondo me, Apple sta limitando allo strettissimo necessario la fase di testing, così da immettere prima della concorrenza i prodotti sul mercato e affidando agli utenti finali questo compito (in pieno stile Microsoft). Non so a voi, ma a me, pur essendo un fan dei prodotti della Mela, questa cosa sta seriamente sulle scatole!
UPDATE DEL 21/09/2007
Ah, stavo quasi dimenticando (fortuna che huarache me l’ha ricordato!) i geniali (!!) schermi glossy (ovvero lucidi) dei MacBook e dei nuovi iMac (nei MacBook Pro, invece, è possibile scegliere tra lo schermo glossy e il classico schermo opaco), che hanno fatto storcere più di un naso, come evidenziato anche in questo post.
E’ da parecchio che lo tenevo d’occhio e, complice un’offerta molto allettante, ho ceduto alla tentazione di acquistarlo. Ho aspettato volontariamente qualche giorno prima di “recensionarlo”, per valutare con mano l’effettiva qualità del prodotto e fornirvi un punto di vista quanto mai oggettivo su di esso. Comunque, devo dire, che il telefonino lo smartphone rispetta in pieno le previsioni: è davvero fantastico!
Ecco i suoi principali punti di forza:
- sistema operativo Symbian S60 terza edizione (9.1)
- display TFT da 262 mila colori e 352 x 416 pixel
- fotocamera principale da 3 Megapixel + fotocamera secondaria (utilizzata per le videochiamate) da 0.3 Megapixel
- lettore musicale che supporta i formati AAC, Mp3 e WMA
- 40 mega di memoria interna + slot MiniSd per espandere la memoria fino a 2Gb (è compresa nel prezzo una memoria da 256 mega)
- quantità impressionate di software (soprattutto di terze parti) installabile
- Wi-Fi 802.11 b/g
- UTMS
- durata della batteria buona
- dimensioni e penso piuttosto contenuti rispetto “alla tecnologia contenuta”
- e, non ultimo, gradevole dal punto di vista estetico (al contrario della stragrande maggioranza dei telefonini Nokia con sistema operativo Symbian).
Unica piccola pecca la ricezione Wi-Fi, a mio modesto parere, un po’ scarsa.
In definitiva, il Nokia N80 è sicuramente uno dei migliori smartphone in circolazione e, se siete “amanti del genere”, non posso che consigliarvene l’acquisto.
Il browser open source della Mozilla Foundation è stato scaricato 400 milioni di volte ed è al momento utilizzato dal 14,54% degli utenti di internet (nel 2005, non raggiungeva neanche il 9%). Un risultato straordinario per il giovane browser, nato nel 2004, che continua a guadagnare consensi e a minacciare il dominio di Internet Explorer che detiene il 78,67% del mercato: secondo il dati diffusi da XiTi Monitor, Firefox avrebbe in pugno il 28% del mercato europeo, mentre l’anno scorso si era fermato al 21%.
Nello specifico la quota di utilizzo di Firefox nel vecchio continente ha raggiunto il 27.8% durante la settimana iniziata il 2 Luglio 2007, contro il 24.1% rilevato a Marzo 2007 ed il 21.1% di Luglio 2006. L’Italia è in media con i dati mondiali, il dato si attesta, infatti, intorno al 14%.
Gli autori di Firefox restano ottimisti e ripongono molte speranze nella prossima versione 3 del programma (nome in codice “Gran Paradiso”) che dovrebbe introdure parecchie novità e le cui prime beta dovrebbero essere rilasciate entro la fine dell’anno.
Non avete mai utilizzato Firefox? Bhè questo è il momento giusto per provarlo: scaricatelo subito clickando qui!
Fonti: Repubblica e Punto Informatico