Visto quello che sta succedendo in questi giorni nel nostro paese, mi sembra doveroso dedicare qualche riga sulla legge sull’indulto, che non è altro che un provvedimento di clemenza che non cancella la condanna ma riduce la pena dententiva. Ne beneficeranno circa 12.000 detenuti, più altri circa 8.000 che stanno scontando misure alternative alla detenzione. Non ho parole, prendo il prestito quelle di Antonio Di Pietro: “E’ una sconfitta della legalità , della giustizia. Il risultato di un patto tra forze politiche solo in apparenza antagoniste. Ognuno ha tirato fuori i suoi dalle carceri o dai processi.”. Come se non bastasse non volevano neanche farci sapere i nomi di chi ha votato la legge, tanto che, dopo la pubblicazione dei nomi dei parlamentari e dei senatori nel blog di Antonio Di Pietro (il che potrebbe sembrare una scelta normalissima, improntata alla trasparenza), questa azione è stata definita “deplorevole” dal presidente della Camera Fausto Bertinotti, non si capisce per quale motivo ed è stata ferocemente criticata da esponenti di destra e sinistra… eppure pubblicare i nomi dei parlamentari che hanno votato a favore, si sono astenuti o hanno votato contro, è un fatto scontato in un regime democratico in cui gli eletti rispondono agli elettori dei propri atti, comunicandoli e assumendosene le proprie responsabilità . Siamo sicuri che l’Italia è un paese davvero democratico?
Comunque, se siete curisiosi di sapere i nomi dei deputati e senatori che hanno votato a favore, clickate qui!
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